GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




CORONAVIRUS

Boscoreale ai tempi del coronavirus. Controlli serrati, città sempre più vuota

Mascherine gratis a ruba, in farmacia si trovano a 13 euro

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del coronavirus. Controlli serrati, città sempre più vuota

È iniziata la seconda settimana di quarantena. Boscoreale diventa sempre più silenziosa e deserta. Fortunatamente non ci sono casi di contagio per il Covid-19. Ci sono, però, 3 persone in auto-quarantena in città per essere state a contatto con soggetti risultati positivi. Non presentano sintomi. È giusto sottolineare che si tratta di auto-quarantena e non auto-isolamento, due cose ben diverse nella classificazione dei soggetti. Gli autodenunciati provenienti da altre regioni, che erano nella precedente zona rossa, sono 24. Non si sa se tra loro ci sono anche persone rientrate con il pullman della società di Prato, nella notte tra venerdì e sabato, a Pompei. La notizia  ha scatenato il putiferio sui social. Il mezzo era occupato da 17 persone, tutte individuate dai Carabinieri della stazione di Pompei e qualcuno è rientrato proprio nella cittadina della pietra lavica. 

Dalla sede comunale di Boscoreale, intanto, grazie all’impegno assiduo della Protezione Civile che sta funzionando con un’ottima organizzazione, è stato effettuato anche il primo servizio di consegna di farmaci a domicilio a una persona anziana residente in centro che ha contattato il numero del Coc. Ad occuparsene il vicesindaco Francesco Faraone.

Sul sito del Comune è stato anche diramato un avviso. L'amministrazione comunale è venuta a conoscenza di alcuni malintenzionati che, con la scusa di distribuire mascherine, vorrebbero in realtà truffare gli anziani. Quindi è scattato l’invito a tenere alta l'attenzione. 

La città è presidiata. In via Passanti, nella rotonda che collega ai comuni di Poggiomarino, Terzigno, Scafati e Pompei, ci sono i controlli della Guardia di Finanza. Nel centro cittadino, invece, dei controlli se ne sono occupati i Carabinieri. 

A Boscoreale meno gente in strada rispetto agli altri giorni, il messaggio di restare a casa è stato ben recepito e il dato incoraggiante degli zero contagi aiuta ad avere ottimismo. Il sindaco Antonio Diplomatico, però, non chiuderà la città, neanche nel tentativo di preservarla. In maniera preventiva non è una soluzione che il primo cittadino può adottare. Il sindaco ha lavorato anche a stretto contatto con un virologo, escludendo al momento l’ordinanza anti-fumo. Nei commenti sui social la linea Diplomatico piace alla maggior parte delle persone. Gli haters sono sempre meno.

NeI supermercati ci sono meno persone in fila, ma i negozi sono forniti di tutto ciò che serve (a parte il lievito che non rivendono neanche più i fornai). Non si sa se arriverà una nuova ordinanza con chiusura alle 18, mentre nella vicina Castellammare di Stabia è scoppiata la ‘guerra’ dei pizzaioli contro i panificatori che anche in orari serali sfornano pizze. Con l’arrivo della festività di San Giuseppe, scoppierà anche la ‘guerra’ delle zeppole con i pasticceri chiusi e i panifici e i supermercati a vendere il tipico dolce della festa del papà.

La situazione sta mettendo a dura prova tutti. Stamattina un impiegato postale è stato un po’ sgarbato con un utente anziano: la paura di una sosta prolungata dei cittadini allo sportello e di una distanza a volte troppo ridotta fa brutti scherzi. I nuovi uffici open space e senza vetri rispetto a quelli del passato aumentano comunque la paura dei dipendenti. Comprensibile in questa fase delicatissima, dove il gran lavoro è quello della consegna dei pacchi degli acquisti on line.

Ciò che sta risaltando agli occhi, oltre ai numeri incoraggianti, è il buon cuore dei cittadini. 

Alcune cittadine boschesi, abili sarte, hanno donato alla cittadinanza mascherine di cotone fatte con le loro mani. Il loro punto di contatto con la città è l’ex sindaco Gennaro Langella, il quale già stamattina ha garantito la distribuzione di una certa quantità, promettendone altre. La farmacia Vargas aveva in vendita pacchi da 14 mascherine usa e getta al costo di 13 euro. 

In questa fase drammatica, i cittadini stanno acquisendo sempre più fiducia nelle autorità e questo lo si capisce dal clima che c’è nei vari angoli della città, con la voglia di esorcizzare la paura che passa anche attraverso i karaoke improvvisati sui balconi. 

Oggi alle 18, in via Armando Diaz, nel grattacielo che si trova sopra lo storico Bar Leone (bellissimo il messaggio social di Vincenzo Sorrentino con la telecamera puntata sul suo bar chiuso che dimostra tutto l’orgoglio boschese), risuonavano le canzoni di Adriano Celentano e da qualche casa addirittura il Rosario. 

Al di là di qualsiasi polemica social o politica, Boscoreale sta affrontando e gestendo in modo ammirevole l'emergenza Coronavirus. Vince la paura, ma qui i cittadini non si sentono abbandonati. E’ un segnale forte, importante, che non ha colori politici, ma i contorni di un arcobaleno fatto dagli uomini di una piccola cittadina che combattono con orgoglio il virus.

 


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16-03-2020 22:05:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA