GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




IL DIARIO

Boscoreale ai tempi del coronavirus. Buoni spesa tra ritardi e polemiche

Solo due negozi oggi accettavano i pagamenti

di Alina Cescofra
Boscoreale ai tempi del coronavirus. Buoni spesa tra ritardi e polemiche

Boscoreale tira un sospiro di sollievo in vista di Pasqua. Nessun caso positivo che si aggiunge ai 7 già presenti in città e la diminuzione dei sospetti che, dopo gli esami dei tamponi, passa da 15 a 9, riducendosi di 6 unità.

E in Campania i dati sono più che positivi. Anche oggi, per il terzo giorni di fila, calano i ricoverati con sintomi. Aumenta il numero dei guariti in maniera sostanziale e si può guardare con ottimismo al 3 maggio, anche in virtù del fatto che nel bilancio di ieri sera alle 22, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, il rapporto tra positivi e tamponi effettuati è stato inferiore al 4%. 

Non per tutti i cittadini di Boscoreale sarà una Pasqua serena. Alle 13 di oggi è terminata la distribuzione dei buoni spesa, ma è polemica. La distribuzione riprenderà martedì 14 aprile. Quindi, tutte le persone beneficiarie che speravano nei buoni spesa per gli acquisti pasquali, dovranno attendere ancora qualche giorno. La distribuzione dei voucher è avvenuta comunque con ordine e nel rispetto della normativa anti assembramento, con il sindaco che dall’alto più volte ha monitorato la situazione. La Protezione Civile ha mantenuto l’ordine grazie anche alla presenza degli uomini della polizia municipale, guidati dal comandante Carmine Bucciero. Gli unici casi un po’ più particolari sono stati quelli di due cittadini che non rientravano nell’elenco e che si sono presentati ugualmente chiedendo il buono spesa. Ma se il Coronavirus non conosce giorni di festa come hanno ripetuto più volte il Governatore De Luca e in coro i sindaci, perché le misure di sostegno alla cittadinanza, già arrivate tardivamente dopo un mese di lockdown, si fermano nei giorni di festa? 

I buoni spesa, però, sono veramente una patata che scotta. Ieri sul sito del Comune è stato pubblicato l'elenco dei negozi convenzionati ed abilitati al ritiro dei buoni. Già ieri pomeriggio a poche ore dalla distribuzione, sono sorti problemi. Molti esercizi commerciali non hanno voluto ritirare i buoni, in quanto non avevano ancora scaricato l’applicazione che ne consente l’identificazione. Stamattina la situazione era la stessa. Tra i negozi convenzionati del centro della città, gli unici a ritirarli ed a consentire ai clienti in possesso di fare la spesa erano i Supermercati Miccio ed il discount MD. File lunghissime, con anziani in attesa per oltre un’ora. Tra l’altro, da Miccio in via Della Rocca sono stati anche aboliti i numeri di ingresso dopo la discussione tra due clienti perché l’uno accusava l’altro di essersi allontanato per andare altrove. La lunga fila c’è stata soprattutto in mattinata. Invece, gli altri non hanno scaricato ancora l’applicazione per la gestione dei buoni spesa, dicendo che la comunicazione via mail è arrivata dall’Ambito 30 soltanto nella giornata di venerdì. Nei negozi in cui non si potevano spendere i buoni spesa non c’era una lunga fila, così come all’Ufficio Postale, aperto in mattinata, non c’era quasi nessuno. C’è poi anche il caso di chi è inserito nell’elenco del Comune e che sta aspettando che il commercialista gli dica se è abilitato o meno come tipologia di negozio a poter accettare il pagamento dei buoni spesa, come nel caso dello store di casalinghi Cozzolino a via Della Rocca. Il Comune ha sbagliato, quindi, a comunicare l’elenco dei negozi senza sincerarsi prima di chi accettava o meno i buoni.

Sui social, inoltre, c’è chi denuncia che non si possono fare acquisti di prodotti in offerta con i buoni. Considerando però che l’incasso è garantito e che non si tratta dei classici buoni pasto degli enti, sarebbe una speculazione ai danni dei clienti. Il supermercato MD di via Luca Giordano pratica degli sconti a chi presenta i buoni, cosa che fanno anche diverse attività di Torre Annunziata. Speriamo che il sindaco Antonio Diplomatico si muova tempestivamente per garantire sconti in più negozi a chi deve sopravvivere con i buoni spesa almeno fino al 3 maggio. 

Noi faremo la lista di chi attua questa sorta di sciacallaggio nei prossimi giorni, perché è da oltre un mese che cerchiamo di rendere un servizio alla cittadinanza facendo il punto della situazione quotidiano.

La questione buoni spesa è diventata anche di interesse politico e non poteva essere altrimenti vista l’importanza che riveste. L’ex sindaco Gennaro Langella ha lanciato la sua stoccata pre-pasquale: “Troppo tardivo l’intervento del Comune nella distribuzione dei buoni, anche nell’organizzazione con i negozi convenzionati. I grandi supermercati non avranno problemi ad attuarli, ma i piccoli commercianti con il sistema vanno in difficoltà, perché sono poche le persone a gestire la vendita che va registrata di volta in volta. E’ un’autentica beffa”.

Intanto, forze dell’ordine chiamate allo straordinario. I Prefetti hanno ricevuto dal Ministero un’informativa nella quale viene chiesto di attenzionare ogni situazione che possa portare infiltrazioni criminose e la fomentazione da parte di gruppi estremisti.

 


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11-04-2020 19:04:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA