Un cuore debole, che aspettava di lasciare il posto a uno nuovo. Ma il tempo non c’è stato e la piccola Mariantonietta Aquino non ce l’ha fatta. Aspettava un trapianto dopo tanto tempo in cui era stata ricoverata al Monaldi, ma il tempo, il maledetto tempo, non l’ha avuto. Una crisi cardiaca, una delle tante, ha portato via una bambina che era amata da tutti, con un carattere dolcissimo. La sua dolcezza era pari alla sua forza di volontà. Più volte era stata in sala di rianimazione e più volte ne era uscita come una vincente. Aspettava un cuore nuovo per ricominciare, per tornare a giocare come fanno tutti i bambini, senza la paura di crisi, senza quelle corse in ospedale da parte dei genitori e quegli interminabili momenti trascorsi al Monaldi.
Il suo sorriso sta facendo il giro del mondo social e non mancano messaggi di cordoglio, anche da parte di chi non la conosceva affatto.
Perché la morte dovrebbe sempre attendere. E quando si parla di piccole anime dovrebbe attendere molto di più.
Nessuna parola di conforto potrà mai consolare la famiglia e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.
Il dolore di papà Vincenzo e di mamma Rosa non potrà mai essere cancellato e anche quello dei fratelli Santolo e Michele Pio e della sorella Giuseppina che abitano tra Boscoreale e Scafati.
Stamattina l’abbraccio alla famiglia ai funerali nella parrocchia di Santa Maria Assunta nella frazione Parrelle a Pompei.
La piccola, con il nome da principessa voluto dai genitori, resterà per sempre nei cuori di chi l’ha conosciuta.