Al via da stamattina alle 12 la presentazione delle domande on line sul sito dell'INps e su quello delle Casse previdenziali private dei liberi professionisti per ottenere i 200 euro d'indennità "anti-inflazione" per tre milioni di lavoratori autonomi sarà possibile presentare domanda online.
Ci sarà tempo secondo quanto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale fino al 30 novembre prossimo per depositare l'istanza.
Il bonus' è riservato a quella fascia dell'occupazione indipendente che nostro Paese, nell'anno d'imposta 2021, non ha superato i 35 mila euro di reddito complessivo; esclusi i pensionati con la medesima 'soglia' reddituale, perché hanno già ricevuto i 200 euro con la mensilità di luglio.
Altro requisito necessario per godere del beneficio è l'aver effettuato, entro la data di entrata in vigore del decreto (il 18 maggio scorso), almeno un versamento, totale e parziale, per la contribuzione dovuta, a decorrere dall'anno 2020.
Le domande potranno essere inviate esclusivamente mediante procedura telematica (in linea con il sistema realizzato in occasione della distribuzione dell'indennizzo trimestrale da 600/1.000 euro, allo scoppio della pandemia da Covid-19, due anni fa),
accedendo alla propria area personale sul portale dell'Inps, o su quello della Cassa privata, utilizzando codice meccanico e
pin e allegando copia di un documento d'identità e del codice fiscale.
Inoltre, l'Adepp, l'Associazione degli Enti previdenziali, appresa la novità del decreto Aiuti ter approvato nell'ultimo Consiglio dei ministri, che fissa un 'bonus' aggiuntivo di 150 euro per i lavoratori autonomi con redditi dai 20 mila euro in giù percepiti nel 2021, ha annunciato l'aggiornamento della procedura informatica allestita per la richiesta del sussidio da 200 euro, "tenendo conto del doppio 'tetto' reddituale dei potenziali aventi diritto".
L'indennità 'una tantum' per alleviare gli effetti del 'caro-vita' (un aiuto che, va ricordato, non costituisce reddito ai fini fiscali, né per la corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali, ndr) si avvale di uno stanziamento complessivo di 600 milioni, di cui 95,6 dedicati riservati alla platea dei professionisti, somma che l'Adepp ritiene sia sufficiente a pagare l'indennità ai 477.000 fruitori
stimati.