Una bomba da usare per intomidire le vittime del racket. Nascosta a Faito come un fucile sotterrato. Secondo ritrovamento sulla montagna. Armi che i clan della zona nascondono tra i boschi. I Carabinieri sequestrano un fucile e decine di cartucce. Denunciato un 59enne per una bomba.
I baschi rossi dei carabinieri dello squadrone eliportato cacciatori di Puglia continuano a supportare i colleghi delle stazioni del comando provinciale di Napoli, nell’ambito dell’operazione Green Life.
Questa volta siamo nel comune di Vico Equense, non lontano dai Monti lattari ma in località Monte Faito. I militari della locale stazione hanno approfittato delle capacità di adattamento dei cacciatori nelle aree boschive per setacciare i luoghi più inospitali del territorio.
E così, in un fondo, nascosto sotto terra, hanno rinvenuto un fucile Benelli calibro 12, oggetto di furto.
Con l’arma anche 28 cartucce a palla singola. In un terreno riconducibile ad un 59enne del posto hanno poi trovato un ordigno esplosivo improvvisato e alcune proiettili cal 12 e 22. L’uomo è stato denunciato.
La bomba, capace di distruggere un'auto, è stata neutralizzata in loco da carabinieri dell’aliquota artificieri anti-sabotaggio del reparto operativo di Napoli. I controlli continueranno anche nei prossimi giorni.