Tre mesi di vuoto. Niente gazebo per Pasqua e forse anche oltre. Un duro colpo per ristoranti e bar con l'arrivo della primavera. Nel pasticcio tra nuovo e vecchio regolamento, ad allungare i tempi anche uno stop dal 27 novembre al 28 febbraio degli uffici del comune. La richiesta alla Soprintendenza ai beni ambientali, indipensabile per dare la possibilità ai commercianti di ottenere le autorizzazioni, è partita con tre mesi di ritardo. A chiedere spiegazioni è l'ex capogruppo di Leu, Alessandro Zingone: "Nuova presa in giro per il commercio e Castellammare". L'esponente di sinistra ha chiesto un incontro al commissario prefettizio Geatano Cupello per individuare possibili soluzioni. In realtà ora la Soprintendenza ha sessanta giorni di tempo per rispondere al Comune e quindi la questione è destinata a restare aperta a lungo. Entra nel merito Zingone: "Apprendiamo con sconcerto e disappunto che, nonostante siano trascorsi tre mesi dall' approvazione in Consiglio Comunale - seduta del 27/11/2017- del regolamento per l' occupazione del suolo pubblico con i cosiddetti "dehors", solo questa mattina, la relativa documentazione è giunta in commissione Beni Ambientali. Ciò significa che, in tutto questo periodo, i commercianti hanno atteso invano che arrivasse il parere favorevole dalla Soprintendenza per i beni paesaggistici. In altre parole, i commercianti sono stati beffati e presi in giro : la richiesta di parere da parte del Comune non sarebbe stata mai inoltrata". Poi però Zingone, che dall'opposizione ha firmato le dimissioni per mandare a casa Pannullo e i suoi, parte all'attacco della precedente amministrazione: "Detto ciò, ci sembra opportuno e scontato chiedere un'assunzione di responsabilità da parte di chi ha agito con imperizia e negligenza ai danni di un settore, quello del commercio, che ha pagato, sulla propria pelle e con le proprie tasche, i disordini e le sciatterie interne alla precedente amministrazione comunale". Per Zingone adesso l'unico che può intervenire è Gaetano Cupello: "Il commissario chieda alla Soprintendenza di esprimersi nei tempi più brevi possibili e frattanto lo invitiamo a valutare l'opportunità, per consentire l'installazione di queste strutture, di applicare il precedente regolamento".