LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il blitz

Blitz contro il clan Di Lauro, due finanziari infedeli tra i 27 arrestati: nei guai uno stabiese

Era già stato sospeso dal servizio Giacomo Baldazzi, accusato di traffico di droga, per la cosca di Ciruzzo o milionario

di Redazione
Blitz contro il clan Di Lauro, due finanziari infedeli tra i 27 arrestati: nei guai uno stabiese

Due finanzieri infedeli, al soldo di una feroce cosca. Si chiamano Claudio Auricchio e Giacomo Baldazzi i due militari della Guardia di Finanza che, secondo gli inquirenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, erano pagati dal clan napoletano Vinella Grassi di Scampia. I loro nomi figurano nella lista delle 27 persone arrestate oggi nel corso di un blitz.
Auricchio è accusato di partecipazione all'associazione per delinquere e concorso in tentativo di omicidio; e Baldazzi, quarantacinquenne di Castellammare, "solo" di traffico di droga.
Auricchio, ritenuto organico al clan, e ritenuto coinvolto nel tentativo di omicidio di Giovanni Esposito, esponente della famiglia camorristica Abbinante dei cosiddetti "scissionisti". Al raid avrebbe preso parte sia come organizzatore che come esecutore materiale.
Il finanziere 'infedele', secondo l'accusa, prelevò la vittima dalla sua abitazione con il pretesto di un controllo di polizia.
I particolari dell'operazione - eseguita tra Scampia e Secondigliano, a Napoli, da Sco, Squadra Mobile e Gico - sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il procuratore facente funzioni, Nunzio Fragliasso, i procuratori aggiunti, e coordinatori della DDA, Filippo Beatrice e Giuseppe Borrelli, il generale Gianluigi D'Alfonso, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Napoli e il colonnello della Guardia di Finanza Giovanni Salerno e il dirigente della Squadra Mobile partenopea Luigi Rinella.
Fragliasso ha sottolineato l'impegno delle forze di polizia e della Procura nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata, contro ogni forma di illegalità, che "non conosce soste" e che rappresenta "una forma di risposta con il controllo del territorio, presidiato dalle forze dell'ordine".
Il generale D'Alfonso ha evidenziato, come l'indagine abbia "disarticolato il gruppo criminale" e, a proposito dell'arresto dei due militari delle fiamme gialle, ha messo l'accento sulla tempestività dell'intervento affermando che "se dovessero emergere altre connivenze saremo inflessibili". Entrambi i finanzieri erano stati già sospesi, due anni fa, dal servizio e arrestati nel 2015 in una inchiesta che ha portato a una condanna a sei anni reclusione.


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06-06-2017 19:59:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA