"Non si fermava piu, buttava mazzate e mentre picchiava i bambini le mazze si sono spezzate". Racconta le ore terribili della morte del figlio, avvenuta mentre Valentina assisteva immobile. "Terrorizzata dalla paura" dirà poi agli inquirenti, per quella morte di un bimbo di sette anni di cui è chiamata a rispondere in un'aula di giustizia con il suo compagno. Descrive violenze inaudite Valentina Casa, la madre di Massa Lubrense. Botte che uccisero Giuseppe, il bimbo morto il 27 gennaio 2019 a Cardito, per i colpi di bastone sferrati dal suo ex compagno Tony Essobdi Badre, 25 anni, insieme con lei sotto processo a Napoli. Ieri, nel Nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli, tocca agli imputati rispondere alle domande del pm Fabio Sozio, della giuria e degli avvocati. Parole, quella della donna, che mettono i brividi: "In quel momento sembrava un diavolo, picchiava i bambini anche quando sono caduti" poi, secondo la sua versione dei fatti, Tony, rivolge la violenze anche contro di lei: "Mi ha tirato i capelli e mi ha dato un morso dietro i capelli".
Valentina, che finora era apparsa impassibile al processo, riferisce anche di un altro episodio di violenza contro la sorellina, avvenuto il giorno prima della morte del figlio: "Sabato sera aveva tirato i capelli alla bambina e gli erano rimaste le ciocche in mano".
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