Tre giorni di tempo per fare sparire il cartello. L'insolito benvenuto a "Castellammmare", che pare tratto da un film di Totò, verrà rimosso dall’amministrazione Pannullo. Ad accorgersi del grossolano errore grammaticale uno stabiese che, notato lo svarione, lo ha immortalato con una foto e pubblicato su Fb. Un “m” in più per ribattezzare la città, mentre nel dibattito virtuale scattato in simultanea c’è chi fa notare che anche lo stemma è sbagliato. Chiaramente in pochissimo tempo la foto ha fatto il giro dei social provocando più sdegno che sorrisi. In realtà, aperta una veloce inchiesta interna, fanno sapere da Palazzo Farnese che il biglietto da visita incriminato è lì da parecchio tempo. Insomma la squadra del sindaco eletto a maggio con questa gaffe non c’entra. Il cartello posizionato a Fondo d’Orto accoglie i turisti che entrano a Castellammare da un bel po’ di tempo. Non resta quindi che correre ai ripari in tempi rapidi, come già accaduto per la Cassa Armonica. Accanto al monumento simbolo della città campeggiava un altro cartello con una “innaugurazione” ad effetto, anche in quel caso è toccato all’amministrazione disporre la rimozione dell’orrore in bella mostra. C’è da chiedersi come mai i computer del comune non siano dotati del correttore automatico che metterebbe tutti al riparo da brutte figura. Rimosso il secondo “corpo del reato” bisognerà sperare che sia l’ultimo e in giro per Castellammare non ci sia qualche altro cartello firmato da qualche erede incompreso andato a lezione da Totò e Peppino De Filippo.