GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Il fatto

Bambino di 12 anni con una chiave infilzata in testa, è stato un suo coetaneo

La vittima al Santobono, il medico: 'Troppe aggressioni post Covid'

di Redazione
Bambino di 12 anni con una chiave infilzata in testa, è stato un suo coetaneo

Un bambino di 12 anni con una chiave infilzata nella testa. A ferirlo sarebbe stato un ragazzino della sua età.

È stato aggredito giovedì scorso a Napoli, da un suo coetaneo, che gli infilzato una chiave dietro la testa: il grave episodio è stato confermato da Rodolfo Conenna, direttore generale dell' Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale "Santobono-Pausilipon", che stamattina è intervenuto su Radio Marte.

Il medico si è detto "estremamente preoccupato" da una serie di fenomeni "aggressivi post covid", sostiene. "Non passa giorno senza che ci vengano segnalati episodi di violenza tra e
verso ragazzini spesso anche con meno di 10 anni. Una violenza senza precedenti", fa sapere il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli, ospite fisso della trasmissione "La Radiazza" sulla stessa emittente.

"Voglio sottolineare - ha dichiarato Conenna nell'intervista - che purtroppo stiamo assistendo a una drammatica impennata di disturbi del comportamento tra i minori con continui episodi psicopatologici e azioni aggressive verso gli altri e anche autolesionistiche. E' un fenomeno post covid che oserei dire sta raggiungendo livelli epidemici. Siamo estremamente preoccupati". 


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29-04-2022 14:12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA