Si sentono ad un passo dalla vittoria. Menzionano i dati dei sondaggi che citano dal palco, lo fanno trasparire dai sorrisi e dalla sicurezza con cui si rivolgono ad una sala affollata del teatro Supercinema. E rivendicano il merito di avere mandato a casa il sindaco Pannullo dopo 18 mesi di governo.. Di numeri dice Annalisa Vessella che, da candidata alla Camera, chiede un voto per la stabilità . Usa toni forti Rivellini, l'unico non berlusconiano nella serata dell'orgoglio azzurro. "Ho incontrato il gioielliere massacrato da quattro delinquenti, due si sono pentiti". Si riferisce a Michele Cimmino: "Lui è in sala, ha paura di trovarseli fuori dal negozio". Rivellini parla alla pancia del suo elettorato contro i migranti: "Una famiglia di via Gesù abita in una casa pericolante, sono in dieci. Per gli stranieri si fanno gli alberghi". È tutto così l'intervento del politico di Fratelli di Italia dal palco di una kermesse in cui l'ospite d'onore è Mara Castagna. Tra i supporter del centrodestra chi ha firmato per la fine anticipata del governo Pannullo, dopo averlo sostenuto. Tra la folla l'ex consigliere Nino Giordano e Daniele Pesentii, il vicesindaco diventato in pochi giorni il principale avversario di Pannullo. A fare da speaker il coordinatore di Forza Italia Antonio Pentangelo che vince la prova di consensi con il pd ancora intento a leccarsi le ferite nella stessa location: "Il Pd aveva in sala trenta persone a cui parlare". Di Castellammare parla Nello di Nardo: "C'ero anche io nella serata delle firme che hanno mandato a casa il sindaco Pd. Sono orgoglioso di esserci stato. Perche' avevamo abbandonato la città nelle mani di incapaci". Parla dei risultati delle precedenti amministrazione: "Chi non va a votare subisce la politica. Senza lavoro anche la sicurezza viene a mancare. A Fincantieri abbiamo dato un capannone che ha permesso 700 assunzioni. L'obbligo nostro e' questo. Io c'ero e tra due mesi torneremo a governare". Poi la replica agli attacchi: "Io ho messo le mani in bocca a migliaia di persone da odontoiatra ma le mani in tasca mai a nessuno. Io ce la farò". Poi il cavallo di battaglia contro gli abbattimenti: "Solo da noi le case vanno a terra. Al nord li hanno condonati". Pentangelo tocca altri tasti, quelli delle emozioni riscaldando la sala per la Carfagna: "Noi siamo il meglio". Sul palco anche Armando Cesaro opposizione a De Luca e volto scomodo di Forza Italia. È la Carfagna che chiude una kermesse durata un'ora secondo lo stile europeo: "Pentangelo e tutti gli altri formeranno una squadra prima a servire Castellammare. Questa città ha bisogno di politici capaci".