Rubate nel salernitano erano nascoste in un capannone alle periferia di Castellammare. Arrivate nella campagna stabiese veniva smontate e rivendute a pezzi utilizzando siti on line specializzati. Denunciato un giovane stabiese di 25 anni, L. S., per ricettazione. Ieri il blitz nel deposito all’Annunziatella che il ragazzo aveva affittato per il business illegale. La polizia stradale di Salerno, guidata dal Dirigente Grazia Papa, ha scoperto a Castellammare l’officina abusiva, svolta importante di un’inchiesta cominciata l’estate scorsa. Ritrovate anche cinque auto rubate da abili ladri in azione nelle province di Salerno e Napoli. Il blitz ha portato al sequestro di due vetture già sezionate e smontate, di 3 organi propulsori, tre cambi per auto di elevato valore economico e di un seghetto alternativo per il taglio di lamierati. Così facendo le auto potevano essere riciclate senza destare sospetti, cancellati i numeri di telaio e delle matricole, erano pronte per essere rivendute ad officine della zona o attraverso Internet. Ma l’operazione di ieri ha smantellato il piano dell’organizzazione. La Polizia Stradale è riuscita a sequestrare una nuovissima Fiat 500L di colore nero rubata a Nocera Inferiore, un’Alfa Mito di colore bianco rubata a Napoli e parti meccaniche appartenenti ad un’altra 500L grigia rubata a Cava de’Tirreni. A questo punto l’inchiesta continua per ricostruire l’intera rete e mettere al posto giusto i tasselli del mosaico. Si tratta di individuare i meccanici e carrozzieri che si rifornivano dall’officina fuorilegge. Ma soprattutto i componenti della banda che metteva a segno furti di auto da Salerno fino a Napoli.