Per la prima volta, la flotta di veicoli in circolazione ha superato la fatidica soglia del milione di unità, tutti pazzi per il noleggio a lungo termine, quindi? Sembrerebbe di si!
Infatti, secondo l’ANIASA (l’associazione dell’industria dell’autonoleggio e dei servizi automobilistici) i primi nove mesi del 2019, a fronte di un mercato complessivamente stabile, hanno fatto segnare un "corposo" +14% sulle immatricolazioni di autovetture in circolazione con tale "formula".
Una quota che attesta il crescente gradimento da parte delle aziende di qualsiasi dimensione (grandi multinazionali, di medie dimensioni e PMI), liberi professionisti e anche privati e la sua centralità tra i metodi di acquisizione dei veicoli.
Oltre all’aumento delle vetture in flotta, va rimarcata anche quello dei veicoli commerciali leggeri a nolo (213.000), sempre più utilizzati nelle nostre città anche per i servizi di consegna delle merci acquistate online.
Ma, secondo il Presidente dell’organizzazione, Massimiliano Archiapatti, "Non sono tutte rose e fiori" ;
La campagna di “demonizzazione" del diesel, condotta attraverso blocchi ingiustificati alla circolazione in città e misure come la recente stangata sulle auto aziendali in Manovra dei veicoli di ultima generazione (con emissioni ridotte al minimo) sta facendo sentire i suoi effetti negativi. Infatti, tra gennaio e settembre le immatricolazioni di veicoli a gasolio sono diminuite del 12%, 20.000 vetture diesel immatricolate in meno assorbite quasi tutte dalla scelta del benzina (+18.000), “con conseguente aumento nelle emissioni di CO2”, sottolinea l’associazione. Le alimentazioni alternative, invece, non vedono crescere sensibilmente la propria quota di mercato e restano stabili intorno a un complessivo 10% del totale “nuovo” (ibride al 6%, Gpl al 2% e all’1% elettriche e a metano).
Considerazioni "burocratiche" a parte , comunque, il mercato del noleggio a lungo tremine per i veicoli è sempre più apprezzato tra gli automobilisti e come si evince dagli studi di settore, anche i più scettici iniziano ad avvicinarsi a "tale concetto". La libertà di scelta dei modelli (ormai TUTTE le case costruttrici contemplano questa formula) e la "spensieratezza" di avere una sorta di servizio "tutto compreso", senza troppi pensieri riguardo scadenze (bollo, assicurazione) e manutenzione del veicolo programmata, fanno si che il "fenomeno" prenda sempre più piede diventando avversario temibile soprattutto per il mercato dell'usato.