A Palazzo Farnese è attesa la risposta della Prefettura. Verrà da Napoli il verdetto su Enzo Amato e Mara Murino. Dopo lo stop imposto al consiglio comunale dai Cinquestelle, con l’occupazione dell’aula nel pomeriggio di ieri, sarà il prefetto Carmela Pagano a decidere la sanzione per i due "disobbedienti". L’intervento scatta dopo l’invio in prefettura di una nota, a firma delle segretaria generale Monica Cinque, sulla protesta di ieri da parte dei due grillini che hanno impedito per tre volte l’inizio del consiglio comunale tra le urla di protesta degli ex termali contro la maggioranza Pannullo. Tutto rinviato al 23 marzo. Ma l’azione di forza di ieri potrebbe costare cara ai due eletti del Movimento Cinquestelle che, a sorpresa, hanno scelto di bloccare i lavori dell’aula. Un ventaglio di “punizioni” che ora è all’esame della Prefettura: “Dalla diffida alla sospensione dal consiglio fino alla denuncia penale per interruzione di un’assemblea democratica”. Ma il giorno dopo la dura protesta, i Cinquestelle non intendono fare marcia indietro. Nella scaletta delle loro rivendicazioni ci finisce un po’ di tutto: Terme di Stabia e futuro dei lavoratori, lo stop ai canoni delle novanta famiglie del Savorito, gli stipendi arretrati che i netturbini devono avere dall’ex ditta di raccolta dei rifiuti e le dimissioni del presidente del Consiglio Eduardo Melisse. Sull’architetto a cui il Pd ha annullato 130 tessere tra cui anche la sua, i grillini non intendono mollare: “Auspichiamo infine che al prossimo consiglio comunale ci sia la rimozione dell’attuale Presidente in carica, in quanto lo stesso è stato oggetto di una pessima esposizione mediatica, sia nazionale che locale, che lo ha visto coinvolto nello scandalo tesseramenti del PD Stabiese”.