Gli undici nomi sono già sulla scrivania del magistrato. Accompagnato da una breve lettera il vicesindaco, Andrea Di Martino, ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica. Gli undici nomi sono quelli delle persone assunte alla Soget, la società che gestisce i tributi per il Comune di Castellammare. L’invio della documentazione è avvenuto in attesa di fissare in agenda un appuntamento con il Procuratore Filippelli per discutere della vicenda, dopo la richiesta avanzata dall’amministrazione Pannullo di ottenere l’elenco dei neoassunti. “Vogliamo che si faccia completa chiarezza sulla vicenda. L'unica richiesta che abbiamo fatto alla Soget è stata quella di selezionare il personale solo sulla base del merito, e di respingere qualsiasi pressione. Se ciò non fosse avvenuto è gravissimo e va sanzionato. Se invece tutto è stato lineare, si evitino gratuite illazioni che finiscono solo per essere utili a sottacere altro” spiega il vicesindaco. A sollevare il caso i consiglieri di opposizione che hanno fatto riferimento a collegamenti tra gli assunti con esponenti della maggioranza a Palazzo Farnese. E ora Di Martino chiede di accertare se “esistano rapporti di parentela”. Nella lista figurano nove persone di Castellammare, un venticinquenne di Salerno e un trentaduenne di Agnone. Tra gli stabiesi il figlio di un funzionario del comune e una candidata nella lista civica di Progetto Stabia alle elezioni di primavera. Per di più secondo indiscrezioni fatte circolare da candidati esclusi sarebbero stati favorite persone con esperienza di barman o di commessa, rispetto a laureati presentatisi alle selezioni. Una materia delicata che ha animato anche il dibattito in aula con uno scontro tra il sindaco Tony Pannullo e l’ex primo cittadino Salvatore Vozza dai banchi della minoranza. Una storia di denunce e sospetti che ora si è spostata in procura a Torre Annunziata.