I primi quattro stanno già lavorando, altri sedici devono entrare. Si tratta dei netturbini che per i mesi estivi dovranno sostituire i dipendenti che vanno in ferie. In queste ore la ditta dei rifiuti ha messo un avviso pubblico: chi vuole presentare la domanda per un lavoro da stagionale deve farlo entro lunedì sera alle venti. E’ questa la risposta a quanto chiesto dal nuovo assessore all’ambiente Francesco Balestrieri che aveva annunciato uno stop sulle assunzioni alla Buttol, dopo l’acquisizione da parte delle forze dell’ordine dell’elenco con gli stagionali, all’interno dell’inchiesta sulla compravendita dei voti. “Trasparenza e individuazione dei criteri” aveva detto il nuovo assessore in aula durante la presentazione della giunta, chiedendo alla ditta che lavora alla raccolta dell’immondizia per il Comune di Castellammare di rivolgersi al Centro per l’impiego. Ma non è andata così. La risposta della Buttol è stata un’altra: dare agli stabiesi disoccupati tre giorni per presentare la domanda direttamente all’azienda. Su questa scelta insorgono i consiglieri di opposizione Salvatore Vozza e Alessandro Zingone: “Sul lavoro questa giunta non provi a scherzare: sul caso Buttol i segni di una brutale spartizione clienterale, il sindaco Pannullo e l’assessore Balestrieri intervengano subito”. I due esponenti dell’opposizione chiedono di sapere quali sono i risultati della richiesta di chiarimenti che il sindaco Pannullo ha inoltrato alla Buttol appena si è insediato. “Quattro lavoratori, parenti e amici di consiglieri eletti, già sono stati assunti per sostituzioni estive, nei giorni scorsi. Non abbiamo ritrovato, infatti, tra le tante cose fatte, in 10 giorni, nessuna informazione su questo aspetto” scrivono in una nota Vozza e Zingone. “Il solerte e pratico assessore Balestieri aveva subito, a sua volta, consigliato, freschissimo per la seconda nomina in pochi anni nello stesso settore, alla Buttol di rivolgersi al Centro per l’impiego. Ma la Buttol ha prodotto un avviso beffa pubblicato oggi, venerdì 8 luglio”. A questo punto la presa di posizione è netta: “Fate ritirare - chiedono Vozza e Zingone - quest’avviso truffa, e non provate a nascondervi dietro il fatto che si tratta di una società privata, e che per questa ragione il Comune non può intervenire. Non si tenti, per giustificare il pagamento delle cambiali elettorali, di scegliere qualche lavoratore dell’area di crisi, insieme ad altri nomi indicati sulla base di una chiara e brutale spartizione clientelare”.