Avevano chiesto al sindaco Pannullo di rivolgersi alla Procura della Repubblica. Alla fine della giornata di tensioni e proteste l’annuncio arriva dalla Cgil: “Dai magistrati ci andiamo noi”. E’ Alfonso Natale ad intervenire a nome del sindacato sul caso delle assunzioni nella ditta dei rifiuti. “Già avevamo chiesto al sindaco di fare chiarezza sull’ingresso degli stagionali alla Buttol quando si trattava di quattro assunzioni. Figuriamoci adesso che sono 14”. Il riferimento è ai primi entrati una decina di giorni fa, su cui le opposizioni al sindaco del Pd avevano sollevato dubbi parlando di relazioni di amicizia e parentela con consiglieri comunali di maggioranza. In giornata Pannullo aveva spiegato che “essendo una ditta privata può fare come vuole”. Non è d’accordo Natale che seguirà con la Cgil la strada della denuncia in Procura: “C’è più di una sentenza che sostiene il contrario. Quando si tratta di aziende private che utilizzano totalmente capitale pubblico devono attenersi alle stesse regole”. Il caso rientrerebbe in questo quadro lavorando la Buttol a Castellammare in un servizio pubblico e quindi come tale finanziato direttamente dal Comune. Ma a convincere Natale a seguire la linea dura è un altro aspetto: “Se sabato i dieci dipendenti sono entrati in servizio, vuole dire che venerdì è stata già fatta la comunicazione al centro dell’impiego”. Proprio il giorno in cui la Buttol ha pubblicato l’avviso per la ricerca di personale chiedendo l’invio dei curriculum avrebbe in realtà già fatto le assunzioni. A questa presa di posizione della Cgil i lavoratori ex Avis che hanno occupato il comune per l’intera giornata, hanno deciso di lasciare Palazzo Farnese. Ma non sono mancati momenti di tensione e un lavoratore è stato colto da malore. In due hanno perso la calma, minacciando di buttarsi dal terzo piano nell'atrio interno di Palazzo Farnese quando le forze dell'ordine hanno ordinato ai lavoratori di lasciare il Comune, un avviso prima di procedere allo sgombero con la forza. Presi dalla disperazione in due sono saliti sul muretto interno minacciando di lanciarsi nel vuoto. In giornata avevano ricevuto la soldarieta dei consiglieri comunali di opposizione Vozza, Zingone e Cimmino. Intorno alle sette gli operai hanno deciso di lasciare Palazzo Farnese, avendo incassato dalla Cgil la denuncia alla magistratura che in mattinata avevano chiesto al sindaco. Così è tornata la pace a Palazzo Farnese.