LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Assalto al portavalori, sotto choc gli agenti feriti: "In un attimo non abbiamo capito più niente"

Bottino da un milione di euro, ritrovata a Napoli la Seat con cui la banda è fuggita

di Redazione
Assalto al portavalori, sotto choc gli agenti feriti:

“In un attimo non abbiamo capito più niente”. Ha il terrore negli occhi e un forte mal di testa uno degli agenti colpiti durante la rapina al portavalori questa mattina a Castellammare, un quarto d’ora prima delle sette. Ne parla ancora confuso nella camera da letto dell'ospedale in cui non riesce a riposare, quelle immagini di pistole e sangue continuano a tornargli in mente. E’ ricoverato nel reparto d’urgenza del San Leonardo l'agente di Frattamaggiore, come il suo collega a cui è andata peggio. Ferito da un proiettile che gli ha attraversato il polpaccio durante la sparatoria seguita alla rapina avvenuta davanti al Banco di Napoli al viale Europa, la vittima di Caivano non è in gravi condizioni. I vigilanti che accompagnavano i soldi prelevati dall’Istituto stabiese hanno provato a difendere in tutti i modi l’importante carico. I rapinatori, almeno in tre, hanno minacciato con le armi le guardie giurate che difendevano il portavalori. Le guardie hanno reagito sparando verso i malviventi e ne è nato un conflitto a fuoco in cui sono stati feriti in due. Ritrovata a Napoli dagli inquirenti l’auto che la banda ha utilizzato per il colpo, una Seat Althea di colore grigio, a bordo della quale sono scappati e che era stata bersagliata dai proiettili degli agenti. E adesso è caccia alla banda che ha portato via un bottino consistente. Si sta ancora cercando di capire quante sono le borse piene di soldi sottratte al portavalori, ognuna da duecentocinquantamila euro. Secondo i primi accertamenti si potrebbe trattare di una rapina da un milione di euro.
Sulle loro tracce sono i carabinieri. Completamente bloccata la viabilità del viale Europa per tutta la mattinata, arteria d'ingresso principale della città e zona particolarmente trafficata, anche per la presenza del vicino ospedale e di una clinica privata oltre che di diversi uffici pubblici e privati. Gli inquirenti sono impegnati nel controllare tutte le strade di fuga nel tentativo di bloccare la banda che ha lasciato dietro di sé una scia di sangue e terrore. 


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12-05-2017 12:50:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA