SABATO 26 APRILE 2025





L'appuntamento

Arriva la superTac alle coronarie, al Cmo una diagnosi all'avanguardia

All'Unione industriale di Napoli convegno con esperti domani alle 11

di Redazione
Arriva la superTac alle coronarie, al Cmo una diagnosi all'avanguardia

Una diagnosi che arriva in tempo può salvare la vita di un paziente. Arriva un software all'avanguardia che, senza appesantire di raggi per la classica Tac delle coronarie, migliora la prognosi dei pazienti, riduce i costi della metodica e abbatte il numero complessivo di indagini invasive per giungere al risultato. L'innovazione è tata introdotta in Campania in esclusiva dal Cmo di Torre Annunziata, in un progetto pilota sperimentale che va avanti da alcuni mesi e finora offerto gratuitamente ai pazienti che si rivolgono alla struttura oplontina accreditata con il Servizio sanitario nazionale. Un vantaggio per i pazienti e anche per evitare sprechi e trattamenti inappropriati. Per discutere della portata innovativa della metodica appuntamento, domani lunedì 11 novembre a Napoli a Palazzo Partanna in Piazza dei Martiri presso la sede dell’Unione industriali di Napoli. In calendario una tavola rotonda alla quale partecipano Pasquale Perrone Filardi presidente della Società italiana di Cardiologia e direttore della scuola di specializzazione in malattie cardiovascolari dell’Università Federico II, Luca Del Viscovo docente presso il dipartimento di Medicina di precisione dell’Università Vanvitelli e Gianluca Pontone del dipartimento di Imaging cardiovascolare del Centro cardiologico Monzino Irccs di Milano, centro di eccellenza nel settore della diagnostica cardiovascolare.    A fare gli onori di casa Vito Grassi, presidente dell’Unione industriali di Napoli. La presentazione dell’iniziativa è invece affidata a Luigi Nicolais, presidente di Campania digital e Anna Maria Colao ordinario di Endocrinologia della Federico II che accenderà i fari sull’importanza dell’educazione alla Salute.  La Tac coronarica è la principale metodica diagnostica non invasiva della malattia che colpisce le arterie del cuore. Il responso consente di stabilire se sia il caso effettuare o meno una coronarografia e un esame del flusso (invasivi) e una successiva angioplastica per ripristinare il flusso coronarico. Queste ultime sono metodiche di indagine invasive che tuttavia scontano un’elevata percentuale di falsi positivi e una quota di falsi negativi.
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10-11-2019 10:59:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA