LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Arriva la Croce di Lampedusa benedetta dal Papa: ecco le tappe

Toccherà diverse parrocchie, fino allo Stabia Main Port il 19 giugno per il Chi Ama Chiama

di Redazione
Arriva la Croce di Lampedusa benedetta dal Papa: ecco le tappe

“Portatela ovunque”.

Sono le parole del Santo Padre, Papa Francesco, pronunciate a Roma il 9 aprile 2013. Quasi un monito.

Portate ovunque la Croce di Lampedusa perché tutti sappiano, perché nessuno dimentichi, perché le cose cambino.

In occasione del ChiAMAchiama 2016, diventato ormai un’opportunità di incontro e di preghiera dell’intera cittadinanza,   i Viandanti della Comunità Tabor partiranno il 12 giugno per Milano per ricevere la Croce di Lampedusa e portarla a Castellammare di Stabia, per poi ripartire il 20 in questa staffetta spirituale e culturale.

C’è grandissima attesa ed emozione per questo evento nell’evento, perché quel segno è diventato un simbolo, significante e significato si sono fusi in quelle due assi di legno diventate famose.

Ma da dove parte questo legno abbandonato? Cosa racconta?

L’ennesimo naufragio. I soliti morti annegati di quel continente africano che l’Europa non sa più come sfruttare. I fortunati superstiti che hanno sfidato il mare nella speranza di un futuro migliore.

E un falegname di Lampedusa di nome Franco Tuccio.

E’ il 9 aprile del 2009 e Franco non va ad aprire bottega perché fin dalle prime ore del mattino aiuta i suoi compaesani a recuperare i corpi di un naufragio di un barcone proveniente dalla Somalia.

A fine giornata si conteranno oltre 100 cadaveri.

Tuccio con rammarico nota che nessun telegiornale, nessun giornale, nessun programma televisivo dà quella straziante notizia.

Tuccio non ci sta, deve fare qualcosa, e mentre passeggia in riva al mare, è attratto dai resti di un’ imbarcazione, due travi sovrapposte gli ricordano una croce…

Quel segno lo fa proprio. Raccoglie i pezzi e li trasforma nel simbolo della sua causa. Dare voce a chi non ha voce. La notorietà poi gliela conferirà qualche anno dopo Papa Francesco.

Costruisce croci Franco Tuccio, croci per non dimenticare il dramma che ha vissuto mentre dava una mano a salvare vite.

E quando nel luglio del 2013 il Papa si reco’ nell’isola, l’artigiano porto’ con se’ tante piccole croci che non sfuggirono all’occhio attento di Arnoldo Mosca Mondadori, fondatore di “Casa dello Spirito e delle Arti”, che gli disse di doverne fare trecento e anche di più, perché il legno dei barconi non poteva che essere il materiale più giusto per diventare il simbolo più famoso del Cristianesimo.

Da qui l’idea di un’opera più grande, fatta con i resti di un’imbarcazione in cui, dei 517 passeggeri, solo 151 riuscirono a toccare terra, la maggior parte di essi eritrei cristiani.

Su suggerimento di Arnoldo, Franco ha assemblato una croce di 2,80 metri di altezza e di 1,50 metri di larghezza.

A un anno di distanza dalla visita del Papa a Lampedusa, la croce è stata portata all’udienza del 9 aprile 2014 a Roma. Dopo averla benedetta, il Pontefice ha detto a Franco e ad Arnoldo: “Portatela ovunque”.

L’opera di Tuccio è in continuo pellegrinaggio, è stata ospitata in luoghi sacri, carceri, scuole, musei, da cristiani, musulmani, atei perché davanti a tali tragedie non c’è distinzione di razza, culto o nazionalità.

Tuccio ci è riuscito. E’ riuscito ad attrarre l’attenzione del mondo sul dramma dei fratelli immigrati attraverso quei legni intrisi di sangue, di sudore e di morte che sono diventati strumento di rinascita e speranza.

Le alte cariche istituzionali ora non hanno più attenuanti. Bisogna urgentemente rivedere i trattati europei. Si deve agire in fretta.

Ormai i riflettori sono puntati su questa emergenza. Non è molto, questo si sa, ma è il primo passo.

E’ un faro di luce, una scintilla divina, è un invito alla collaborazione fra i popoli, è un seme di speranza al sacrosanto diritto di ogni uomo alla Vita e ad una vita felice.  

La Croce di Lampedusa, durante la permanenza nella diocesi Sorrento - Castellammare di Stabia, toccherà diverse parrocchie di Castellammare e non solo, ecco il programma definitivo:

Martedì 14 ore 19.00 Santuario Sacro Cuore (Scanzano)

Mercoledì 15 ore 19.00 Parrocchia Maria SS del Carmine

Giovedì 16 ore 19.30 Antica Cattedrale Santissima Annunziata (Vico Equense)

Venerdì ore 20.00 Parrocchia S. Maria del SS Rosario (Starza)

Domenica 19 ore 21.00 arrivo via mare al porto di Castellammare di Stabia (Stabia Main Port), scortata dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera, al #chiAMAchiama2016, sul porto, luogo simbolo di una città che vuole cambiare a tutti i costi.

 

 


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09-06-2016 19:38:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA