Sequestro di armi, munizioni e reti per catturare uccelli e animali selvatici protetti. L’operazione di Carabinieri di Scafati, in collaborazione con le Guardie giurate del WWF (Fondo Mondiale per la Natura) nucleo provinciale di Salerno sul fiume Sarno ha portato alla scoperta di armi, munizioni, una rete da uccellagione e ben tredici cardellini, un verdone, quattro tordi, un storno, quattro quaglie ed una gazza ladra. La rete per gli uccelli, assolutamente vietata, è stata trovata dopo un lavoro di indagini che è durato molto tempo, su una sponda del fiume Sarno, in piena area Parco Regionale a Scafati. Inoltre il bracconiere deteneva ben 7 verzellini morti e diversi animali da reddito. Il trasgressore, di Scafati, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per detenzione illegale di fauna protetta ed altri reati. Inoltre i Carabinieri e le Guardie giurate del WWF si sono imbattute anche in un caso di alcuni animali tenuti in cattive condizioni per cui si ipotizza il reato di maltrattamento, in quanto detenuti non rispettando le norme igienico-sanitarie. A casa del cacciatore è stato effettuato anche un controllo su armi e munizioni che sono state immediatamente sequestrate. Tutti gli animali selvatici, idonei, sono stati prontamente liberati dai Carabinieri della Tenenza di Scafati diretti dal Tenente Gennaro Vitolo. ‘La liberazione degli animali è sempre il momento più emozionante’, dichiara l'architetto Piernazario Antelmi, delegato del WWF Italia per la Campania. Ad accompagnare le guardie del WWF Italia un’ospite d’eccezione: era infatti presente Sabrina Giannini, inviata storica di Report ed oggi conduttrice ed autrice di “Indovina chi viene a cena”, programma in onda su Rai3. Ancora una volta la sinergia tra i Carabinieri ed il WWF ha portato ad un eccellente risultato per la protezione dell’ambiente.