SABATO 01 FEBBRAIO 2025




Caos elezioni

Area Metropolitana, strappo nel centrodestra stabiese e spunta il caso Marino

Il consigliere comunale candidato con De Magistris, il Pd lascia fuori i sindaci di Agerola e Ercolano

di Redazione
Area Metropolitana, strappo nel centrodestra stabiese e spunta il caso Marino

L’unico con il biglietto di partenza da Castellammare con destinazione consiglio della Città Metropolitana di Napoli è la vera sorpresa degli ultimi giorni. Antonio Marino, entrato a Palazzo Farnese come ripescato dell’ultima ora tra le fila del centrodestra, è candidato per l’assemblea che sostituirà il consiglio provinciale con la lista De Magistris. Alla prima volta dall’abolizione delle Province cambia tutto nell’istituzione che dovrebbe risolvere i problemi comuni da Napoli a Sorrento. Ma nelle liste dei maggiori partiti le città più importanti non ci sono. All’ultimo momento tra i candidati del Pd mancano sia il sindaco di Agerola Luca Mascolo che quello di Ercolano Ciro Buonajuto, i nomi più autorevoli che erano stati anticipati alla vigilia. A rappresentare un pezzo di territorio è il primo cittadino di Meta, Giuseppe Tito, su cui dovrebbero convogliare i voti dei rappresentanti istituzionali della penisola Sorrentina. Difficile capire su quale candidatura, a questo punto, andranno i consensi della maggioranza di Pannullo a Castellammare come quelli di Giosuè Starita a Torre Annunziata. Tornando al caso Marino, invece, la strana collocazione che lo vede nel centrodestra stabiese e al fianco del sindaco movimentista di Napoli si spiega con la sua doppia adesione al partito repubblicano e alla lista civica Uniti per Stabia sotto la cui bandiera è stato eletto consigliere a Castellammare. Curiosando in casa centrodestra è ormai ufficiale la rottura tra Gaetano Cimmino e Antonio Pentangelo. Il coordinatore di Forza Italia non ha potuto contare sulle firme del leader dell’opposizione a Palazzo Farnese per presentare la sua lista. Un distacco che non è sorprendente visto che il gruppo guidato in aula da Ungaro ha scelto sin dall’inizio di non identificarsi con Forza Italia. Del resto Pentangelo nella formazione della sua squadre per la Città metropolitana non ha fatto mistero di puntare sul vicesindaco di Santa Maria la Carità Franco Cascone. Più volte sindaco del piccolo comune, giovanissimo Cascone è diventato riferimento di un pezzo consistente di centrodestra nei comuni vicini a Castellammare. Tirando le somme a liste presentate alle dodici di oggi resta un vuoto di leadership nelle città più importanti della provincia di Napoli. Segno che l’Area metropolitana perde peso già prima di partire, lasciando al sindaco di Napoli De Magistris il ruolo di unico regista di un’istituzione a cui toccherà gestire fondi e trovare soluzioni per tutti.   


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19-09-2016 18:50:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA