Muore di Covid a 60 anni. Architetto non è riuscito a superare le complicazioni create dal virus. Non ce l'ha fatta Bartolo Sorrentino, la nona vittima a Lettere. Ricoverato in ospedale, aveva rassicurato tutti sulle sue condizioni. Poi la sua situazione è precipitata. Il professionista era noto anche a Castellammare dove aveva realizzato più di un progetto. Lo ricorda il sindaco Nino Giordano, costretto in queste terribili settimane a dire addio a diversi amici. "Ancora una volta ha vinto lui, il maledetto coronavirus. Piangiamo per la scomparsa di un nostro concittadino. Mi tocca ancora una volta salutare una cara persona, un amico personale. Un uomo gentile e disponibile con tutti, professionista ovunque stimato. Padre e marito esemplare. Con l'architetto anche un rapporto di lavoro: "Avevamo preso un impegno reciproco per una partitina di calcetto una volta a settimana tra vecchie glorie locali a partire dal 2021. Mi avevi promesso che ci avresti accompagnato in questi ultimi mesi nella redazione del PUC, e di questo eravamo entrambi entusiasti anche perchè volevamo realizzare i lavori di un tuo progetto definito per il nostro comune". Grande la sofferenza e il rimpianto: "Non doveva andare così avevamo ancora tanta strada da fare. Invece anche stavolta gli Angeli hanno scelto di reclutare un big per tutti i loro progetti, ma non sapevano che così facendo hanno lasciato un vuoto incolmabile. Però caro Bartolo abbiamo bisogno che tu continui ad accompagnarci e proteggerci dal cielo, soprattutto fallo con la tua famiglia che sentirà terribilmente la tua improvvisa e prematura scomparsa".
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