Arrivato con la febbre alta al Pronto soccorso, non riusciva a respirare. Il tempo di capire cosa stesse accadendo e l'anziano di 75 anni è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Cotugno. Per lui la diagnosi è di meningite. Subito dopo il suo trasferimento, nel reparto di Boscotrecase in cui era stata ricoverato è scattato il piano di emergenza, con la bonifica delle stanze. L’episodio è avvenuto ieri mattina e quindi si tratterebbe del secondo episodio a pochi chilometri da Castellammare dove è morto un ragazzo di Agerola. Ma questa volta è meningite da pneumococco, per cui non ci sarebbe nessun nesso tra le due vicende. L’uomo di 75 anni, di Torre Annunziata, abita nel quartiere popolare del Penniniello, è arrivato già in condizioni critiche con problemi respiratori. Dopo la diagnosi è stato subito trasferito nell’ospedale napoletano, attrezzato per affrontare casi di meningite. Sulle porte del Pronto soccorso è apparso invece un cartello che parla di meningite da pneumococco per spiegare che nel reparto era in corso la bonifica. Quella che ha colpito l'anziano, è una forma meno a rischio per gli altri, ma che comunque può essere fatale per chi la contrae. Non sarà necessario sottoporsi alla terapia antibiotica per chiunque sia entrato in contatto col paziente, come è accaduto nel caso della morte di Sebastiano il ragazzo di Agerola che invece è stato colpito dalla forma più infettiva. Le meningiti da pneumococco si presentano raramente e richiedono meno precauzioni, ma comunque tutti i medici del prefidio hanno effettuato la profilassi. Nei giorni scorsi la task force che si è riunita in Regione ha divulgato una nota in cui si specifica che in Campania non siamo in presenza di dati allarmanti.