Muore anziana investita da un automobilista mentre attraversava la strada. Condannato per aver “tagliato” un incrocio svoltando a sinistra, ha patteggiato la pena in Tribunale a Nola.
Giovedì 16 novembre 2023, in Tribunale a Nola, all’esito dell’udienza preliminare avanti il Gup Teresa Valentino, ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, Silvio Arianna, 56 anni, di Saviano, l’automobilista accusato e ora condannato per il reato di omicidio stradale per aver investito e ucciso l’incolpevole Rosa Romanelli, 76 anni, anche lei savianese, mentre attraversava a piedi la strada nella stessa Saviano giusto un anno fa, il primo novembre 2022.
Gli è stata comminata anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un anno. Nessuna pena avrebbe mai ripagato della loro perdita i familiari dell’anziana, assistiti da Studio3A e dall’avv. Vincenzo Cortellessa del Foro di Santa Maria Capua Vetere, ma hanno almeno ottenuto un po’ di giustizia per la loro cara.
Il tragico sinistro è accaduto alle 8.30 del mattino all’incrocio tra via San Paolino e via Scarlatti, ed è stato ricostruito nei dettagli dall’ingegnere Amedeo Ammaturo, il consulente tecnico d’ufficio a cui il Pubblico Ministero della Procura di Nola, dott.ssa Martina Salvati, titolare del relativo procedimento penale, ha conferito l’incarico di redigere una perizia cinematica per accertare la dinamica, le cause e le responsabilità dei fatti: alle operazioni peritali ha partecipato come consulente tecnico per la parte offesa anche l’ing. Carmine Matrisciano messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini a cui si sono affidati i congiunti della signora Romanelli, attraverso il consulente dott. Vincenzo Carotenuto.
L’imputato, iscritto subito nel registro degli indagati, percorreva via San Paolino alla guida di una Fiat Punto quando, giunto all’incrocio, ha svoltato a sinistra per entrare in via Scarlatti, un viale a fondo cieco, e ha investito Rosa Romanelli che stava attraversando quest’ultima strada da destra verso sinistra rispetto all’automobilista e che aveva quasi raggiunto il marciapiede di sinistra. Il magistrato, nella richiesta di rinvio a giudizio spiccata al termine delle indagini preliminari in capo al 56enne, gli ha imputato l’esclusiva responsabilità del sinistro “per colpa consistita in negligenza, imprudenza e imperizia nonché nella violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale” per citare l’atto.
Dagli accertamenti peritali è infatti emerso che il conducente della vettura, sempre per riportare la richiesta del Sostituto Procuratore, “ha effettuato la manovra di svolta a sinistra in modo non conforme ai dettami del Codice della Strada”: a determinare la tragedia, infatti, è stato il “taglio” dell’incrocio da parte di Arianna, che “svoltava tenendosi strettamente sulla sinistra omettendo di impegnare la parte di centro destra dell’incrocio e di immettersi nella corsia di destra a doppio senso di marcia di via Scarlatti, in tal modo invadendo la corsia di opposto senso di marcia”: in pratica vi è entrato contromano. “Per aver dunque omesso di comportarsi in modo da non costituire pericolo o intralcio per la circolazione e in modo che sia in ogni caso salvaguardata la sicurezza stradale, ha causato la morte di Rosa Romanelli che stava attraversando la carreggiata di via Scarlatti da destra verso sinistra ed era prossima al raggiungimento del marciapiede di sinistra”.
Il resto purtroppo è tristemente noto: l’anziana è stata investita all’altezza del bacino, caricata sul cofano ed è rovinata pesantemente a terra battendo la testa e riportando gravissimi politraumi, tra cui lesioni agli organi interni, fratture agli arti inferiori ma soprattutto un trauma cranico-encefalico irreparabile. Trasportata in condizioni disperate all’ospedale civile di Nola, è deceduta l’indomani, 2 novembre 2022, alle 7 del mattino: decesso dovuto unicamente alle conseguenze dell’incidente come confermato dall’autopsia sulla salma disposta dal Pubblico Ministero, affidata al medico legale dott. Antonio Palmieri e a cui ha partecipato come consulente tecnico di parte anche il medico legale dott. Bruno Liguori messo a disposizione sempre da Studio3A-Valore S.p.A.
Si è così arrivati all’udienza preliminare e alla decisione dell’imputato, di fronte alle sue schiaccianti responsabilità, di patteggiare la pena di un anno e due mesi. La signora Romanelli ha lasciato in un dolore immenso il marito e due figli (oltre ai fratelli), per i quali Studio3A ha già ottenuto il risarcimento da parte della compagnia di assicurazione della vettura e che adesso hanno ricevuto una sia pur parziale risposta.