GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024




Il fatto

Antonio morto dopo quattro ore di attesa, il parroco di Torre del Greco: "Un mese fa abbiamo festeggiato insieme i 25 anni di matrimonio dei genitori"

Il manager dell'Asl denuncia il caso in Procura: "I magistrati accertino le responsabilità"

di Redazione
Antonio morto dopo quattro ore di attesa, il parroco di Torre del Greco:

Una famiglia piombata in un incubo da quattro giorni. Da quando Antonio, vittima di un incidente con il suo scooter, diventa protagonista di una storia di malasanità. Il giovane di Torre del Greco è morto dopo avere atteso quattro ore per un Tac, ore preziose che potrebbero essergli costata la vita. E mentre il padre chiede giustizia e il ministro Lorenzin invia una task-force al Loreto Mare, Torre del Greco partecipa attonita al dolore della famiglia Scafuri. ''Avevo visto Antonio l'ultima volta un mese fa, in occasione dei 25 anni di matrimonio dei suoi genitori. Una famiglia molto unita, alla quale va tutta la vicinanza della nostra comunità parrocchiale''. A parlare è don Lorenzo Pernice, parroco della chiesa del Postiglione, frequentata anche dalla famiglia di Antonio Scafuri, il ragazzo morto nell'ospedale Loreto Mare dove era stato ricoverato a causa delle ferite riportate in un incidente stradale.
''La mamma Rosaria ha una grande fede, così come il padre Raffaele'' prosegue don Lorenzo. ''In questo momento è giusto rispettare il silenzio affidandoci alla preghiera per il ragazzo e per la sua famiglia'' aggiunge. Dura la denuncia del padre del ragazzo: “Hanno ammazzato mio figlio, loro litigavano mentre Antonio moriva”. “Esprimo dolore, sgomento e rabbia per la morte del giovane di 23 anni nel presidio ospedaliero del Loreto Mare, in circostanze che, se confermate, sono inaccettabili e incompatibili in una organizzazione ospedaliera la cui priorità assoluta è salvare vite umane'' dice il direttore generale della Asl Napoli 1, Mario Forlenza.
Forlenza esprime ''partecipazione umana e sentite condoglianze ai familiari''. ''D'intesa anche con la Regione, per l'accertamento delle responsabilità presenterò personalmente denuncia alla Procura''.''Ho avviato una indagine interna tramite il servizio ispettivo aziendale per accertare eventuali omissioni o mancanze organizzative, ciò anche ai fini di responsabilità disciplinari. Massimo rigore. I familiari e i cittadini sappiano che è interesse primario del direttore generale e degli operatori della Asl, che sulla vicenda si faccia piena chiarezza, fino in fondo, senza guardare in faccia nessuno".


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20-08-2017 16:17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA