Sono due gli investitori che credono in una possibilità di rilancio delle Antiche Terme. Due, infatti, le offerte arrivate a Palazzo Farnese entro le dodici di oggi. Una prima porta la data del tre maggio, quando scadeva la manifestazione di interesse promossa dall’amministrazione Pannullo, la seconda è giunta entro oggi data di scadenza di un proroga decisa dal comune per un errore commesso dall’ufficio protocollo. Una dilazione di dieci giorni necessaria per una mancata risposta ad una cordata di imprenditori della penisola sorrentina che chiedevano di fare un sopralluogo nello stabilimento chiuso, nonostante il restyling finanziato con fondi pubblici. Ma poi il gruppo non ha presentato la proposta. E', invece, arrivata l'offerta del gruppo “Ecochimica Stingo Srl”, un'azienda stabiese con sede in via Ripuaria che si occupa di commercio di prodotti chimici. L’offerta entrerà in concorrenza con quella già presentata da un'associazione temporanea di imprese di Napoli che ha messo sul banco un piano molto dettagliato con tre soggetti privati, il primo dei quali è “La Ciliegina Lifestyle Hotel”, una società che gestisce un noto albergo quattro stelle in via Imbriani, a due passi dal Municipio. L'Ati partenopea comprende anche la Imit Immobiliare e la General Service, quest'ultima specializzata in marketing informatico. Commenta il vicesindaco Andrea Di Martino, firmatario del provvedimento: "Una prima fase si è conclusa. Oggi possiamo dire che la strada da noi intrapresa potrebbe avere uno sbocco. Lunedì 15 maggio insedieremo la commissione che sarà chiamata a valutare la consistenza delle manifestazioni d'interesse pervenute. Un termalismo nuovo moderno non assistenziale ha una speranza di nascere a Castellammare. Un nuovo colore può aggiungersi alla tavolozza della città del futuro”.