GIOVEDÌ 21 NOVEMBRE 2024




Castellammare

Antiche Terme, bocciate le due offerte. Le opposizioni all'attacco: "Perso un anno, l'amministrazione ha fallito"

Escluse entrambe le cordate, il gruppo di imprenditori napoletani non ha presentato le garanzie sulla solidità finanziaria

di Redazione
Antiche Terme, bocciate le due offerte. Le opposizioni all'attacco:

Antiche Terme, tutto da rifare. Bocciate le due proposte arrivate in risposta alla manifestazione d’interesse dell’amministrazione Pannullo. Se alla società stabiese, che si occupa di prodotti chimici, mancano progetto di rilancio e requisiti, alla cordata napoletana "La Ciliegina" è imputata l’assenza della documentazione che dimostri l’affidabilità finanziaria del gruppo. E, quindi, la commissione di Palazzo Farnese boccia entrambe le offerte. Tutto azzerato, anche se solo pochi giorni fa il sindaco Pannullo si era detto “moderatamente soddisfatto” delle risposte ottenute. A questo punto arriva una doppia richiesta delle opposizioni che chiedono al primo cittadino di “riferire in aula” e di “determinare un cambio di passo”. Mentre formulano una richiesta di incontro al governatore De Luca. Proprio, ieri, il presidente della Regione aveva passato la palla al comune: “Il futuro delle Terme è affidato alla ricerca di un investitore credibile, so che l’amministrazione si sta muovendo in questa direzione”. Punto e a capo. In una nota congiunta la minoranza si è dichiarata “fortemente preoccupata”. “Quanto accaduto – proseguono le forze di opposizioni – ci porta un anno indietro.  A questo punto ci chiediamo su cosa poggiasse il moderato ottimismo che ancora, ieri, mostrava con un comunicato stampa, il sindaco dopo che, qualche ora prima, la commissione escludeva nel merito la manifestazione d’interesse”. Spenti i riflettori accesi dalla regione con la cinque giorni del Festival Viviani alle Antiche Terme, le minoranze chiedono come si andrà avanti. “Se la Regione dovesse impiegare altre risorse per proseguire questa esperienza ne saremmo entusiasti se tale  impiego fosse da subito accompagnato da prime attività termali e dall’impiego dei lavoratori. Per garantire l’effettivo funzionamento della struttura andrebbe però chiesto un impegno vero per portare le Terme di Stabia fuori dal baratro in cui sono piombate”. I gruppi consiliari di minoranza a Palazzo Farnese annunciano che dal 16 giugno apriranno un confronto con la città sul termalismo. “Vogliamo chiarezza e una nuova strategia che non può non partire dalla consapevolezza che quanto pensato nell’ultimo anno ha fallito.  E, in questo fallimento, sono evidenti le responsabilità. Come opposizioni chiediamo al Sindaco di venire in aula per delineare una nuova strategia, un cambio di passo.  Faccia questo, anzitutto, dando attuazione alla delibera sul controllo analogo, bloccando la vendita di alcuni beni.  E’, infatti, del tutto chiaro ed evidente che si stanno solo svendendo al buio pezzi di proprietà. Noi dal nostro canto come già fatto in precedenza, ci riserviamo di incontrare forze sociali, lavoratori e l’insieme delle forze produttive. Ci riserviamo di promuovere altre iniziative utili per affrontare la questione Terme, ribadendo, sin da ora, la richiesta di incontrare il Presidente della Regione”.


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

25-05-2017 10:52:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA