Vignette, messaggi di insulti e anche qualche studente che lo trasforma in Padre Pio. C'è di tutto nel mix di commenti che ha invaso la bacheca e la posta mail del sindaco Cimmino per la chiusura delle scuole di ieri. Una scelta conseguenza di un'allerta meteo, finita in un flop. Chiuso il capitolo Cimmino ora chiede che vengano riviste le procedure relative alle allerte della Protezione civile. Una protesta che lo accomuna a molti sindaci, a cominciare da De Magistris. Si legge in un post su Fb "L'audio registrato da una nostra concittadina, evidentemente arrabbiata per la chiusura delle scuole, è diventato virale sul web, sui social, sui servizi di messaggistica. Così come altre immagini che in queste ore continuano a circolare. Nella serata di ieri poi, quando ha ricominciato a piovere, le nostre caselle di posta e i social sono stati presi nuovamente d'assalto. La richiesta era sempre la stessa: 'Sindaco, chiuda le scuole'. Certo, gli studenti stabiesi hanno utilizzato maniere più "colorite" per "indurmi" a tale decisione, ma il senso era quello". Al di là della reazione di mamme e studenti, Cimmino chiede di modificare il meccanismo: "Sono certo che questo accadrà ad ogni #maltempo, ad ogni allerta meteo diramata dalla protezione civile (l'unica deputata a diramare le allerte, è sempre bene ricordarlo), ogni volta che un Comune a noi vicino deciderà di chiudere le scuole. La questione principale, sta nel fatto che i protocolli e la trafila sono completamente da rivedere. Indicazioni precise e uniformi per i territori dovrebbero provenire dal Governo centrale. In attesa che la discussione si sposti nelle sedi opportune, voglio ricordare a tutti i miei concittadini che ogni decisione presa dall'amministrazione è frutto di approfondimento, confronto ed analisi degli uffici competenti, che ogni città è differente dall'altra, che i rischi non devono mai essere sottovalutati. La responsabilità dell'albero o della pietra che cade sulla testa dello studente non è "solamente" del genitore più o meno coscienzioso in caso di forte maltempo, come invece lasciava intendere la mamma adirata perché avevo firmato l'ordinanza. La signora, comunque, è ufficialmente invitata presso i miei uffici a Palazzo Farnese: sarò lieto di spiegarle perché ho deciso di chiudere le scuole martedì scorso. Sono certo che in quel momento splenderà il sole".Â