Si sono insediati alle ore 16 di oggi i seggi per le elezioni comunali previste per domani.
Prima dell'insediamento deve essere consegnato ad ogni presidente di seggio il materiale che occorre per la votazione e lo scrutinio, gli elenchi con i nomi degli elettori ricoverati nei luoghi di cura e dei detenuti che hanno diritto al voto e siano stati autorizzati a votare, rispettivamente, nei luoghi di ricovero e di detenzione, e gli altri elenchi previsti nelle istruzioni ministeriali. Sono oltre tredici milioni gli italiani che sono chiamati alle urne in 1342 comuni. Costituito il seggio, devono essere autenticate le schede di votazione per le elezioni con l'apposizione della firma dello scrutatore nello spazio situato sulla facciata esterna. Subito dopo, va aperto il plico che contiene il bollo della sezione e va apposto nello spazio a tergo delle schede.
All'atto di insediamento del seggio il presidente dell' ufficio elettorale di sezione fissa l'ora in cui gli elettori ricoverati potranno esercitare il diritto di voto; analogamente avviene per chi si trova in detenzione.
Vengono quindi presentati, direttamente ai singoli presidenti di seggio, gli atti di designazione dei rappresentanti dei gruppi dei candidati presso ogni sezione che non siano già stati presentati in precedenza.
Concluse tutte le operazioni, il presidente deve sigillare l'urna, la cassetta con le schede e chiudere il plico contenente tutti gli atti, i verbali e il timbro della sezione. Quindi rimanda, per il prosieguo delle operazioni, alle 7 del mattino di domani, 5 giugno. Successivamente fa sfollare la sale della votazione da tutti gli estranei al seggio e provvede alla chiusura. Domani si vota dalle 7 alle 23, lo scrutinio avverrà non appena terminate le operazioni di voto.
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