Dati allarmanti quelli emersi dal Rapporto dell'INPS sulla previdenza.
Poco meno di un terzo dei pensionati italiani, il 32%, prende meno di mille euro al mese, la quota sale al 40% togliendo l'integrazione al minimo.
I tecnici dell'Istituto hanno spiegato che nel 2022 l'aumento dell'inflazione con una crescita dei prezzi che a fine anno potrebbe assestarsi sull'8% potrebbe pesare sulla spesa per le pensioni dell'Inps nel 2023 per 24 miliardi.
Ancora più drammatica la proiezione se si guarda al futuro, dove la cosiddetta Generazione X, con 30 anni di contributi e il salario minimo di 9 euro lordi l'ora, avrà una pensione a 65 anni secondo i calcoli dall'Istituto di circa 750 euro.