Museo archeologico alla Reggia di Quisisana. Approvato l'accordo con Osanna, al via la parte operativa. Dopo il voto bipartisan del consiglio comunale, esprime soddisfazione il “Comitato per gli Scavi di Stabiae fondato nel 1950” che invia una nota: "Soddisfatti per l’affidamento al Parco archeologico di Pompei di un’ampia parte del Palazzo reale di Quisisana per dare finalmente, a 60 anni dalla sua inaugurazione, una sede adeguata alla collezione archeologica dell’antica Stabiae, oltre che per aprire la Scuola di alta formazione in beni culturali. Si tratta di uno straordinario risultato che raccoglie il frutto di un lavoro difficile, complesso e compiuto tra mille ostacoli nel corso di almeno 30 anni, portato a conclusione oggi dal sindaco Gaetano Cimmino, al quale va il nostro più sincero ringraziamento. Il Comitato per gli scavi di Stabia plaude alla scelta del Consiglio comunale di intitolare il Museo di Stabiae a Libero d’Orsi, eccezionale protagonista della riscoperta dell’archeologia stabiana nel 1950 e tenace promotore nel 1959 dell’Antiquarium stabiano e delle collezione museale che ora troverà nuova sede a Quisisana. Non possiamo non salutare inoltre il decisivo, fondamentale e costante sostegno assicurato dal direttore generale del Parco archeologico di Pompei Massimo Osanna alla scelta di portare al Quisisana il museo fondato da Libero D’Orsi: senza Osanna e senza il sostegno del personale Mibac non sarebbe stato possibile questo risultato. Un ringraziamento inoltre al personale del Comune di Castellammare di Stabia che tra mille difficoltà ha consentito il raggiungimento di tale traguardo. Il Comitato per gli Scavi di Stabia resta impegnato per affiancare le istituzioni ora nella costruzione del percorso che dovrà portare all’inaugurazione del Museo ed è pronto a offrire, come sempre, la proprio disinteressata collaborazione per dare continuità al sogno del nostro fondatore Libero D’Orsi e dei tanti che nel corso dei decenni si sono dedicati all’archeologia stabiana.