"Guai a voi che ora ridete calpestando i fratelli e guai a voi perché poi piangerete ma non è una minaccia di un Dio che vuole distruggere, è la realtà se alimentiamo sentimenti negativi che ci mettono l'uno contro l'altro".
Lo ha detto l'arcivescovo di Sorrento-Castellammare, Franco Alfano, nel corso dell"omelia per i funerali di Alessandro il 13 enne morto giovedì scorso, commentando il Vangelo delle beatitudini.
Un riferimento alla cattiveria che sei giovani avrebbero avuto nei confronti della loro vittima tempestata da messaggi di insulti e inviti ad uccidersi.
In migliaia nel chiostro di Sant'Agostino a Gragnano hanno ascoltato le sue parole. "Alessandro era uno dei piccoli della nostra comunità - ha aggiunto - non può parlare più non può dirci quello che aveva nel cuore ma lo dice a Dio e noi lo ascoltiamo attraverso la
parola di Dio".