Saranno gli spazi appena restaurati della Palestra Grande all'interno degli Scavi di Pompei ad ospitare la seconda tappa del grande progetto "Egitto Pompei", inaugurato lo scorso 5 marzo scorso al Museo Egizio di Torino.
Affidate all'allestimento scenografico di Francesco Venezia, saranno sette monumentali statue raffiguranti Sekhmet, la divinità egizia dalla testa leonina ad essere messe in mostra unitamente alla statua seduta del faraone Thutmosi I (le opere sono tutte appartenenti ad uno dei periodi di massimo splendore della storia dell’antico Egitto: la XVIII dinastia - XVI-XIV sec. a.C. - .
Le opere provengono dalla collezione permanente del Museo Egizio, suggellano e ribadiscono l’unità di intenti e di collaborazione tra il Museo torinese, la Soprintendenza Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, per una mostra che vuole raccontare - in tre diverse sedi - culti e mode originati nella terra del Nilo e diffusi a Pompei, inserendoli in un’ampia riflessione sulle interrelazioni tra le civiltà del mondo antico che si affacciavano sul Mediterraneo.
La mostra itinerente si concludera il 28 giugno al Museo Archeologico di Napoli, dove saranno esposte collezioni permanenti con reperti archeologici, affreschi e capolavori di artigianato ispirati alla cultura egizia.