Nel percorso accademico degli studenti fuori sede, uno dei fattori cruciali da considerare è il costo degli affitti.
La selezione della città in cui studiare non si basa solo sulla qualità dell'istruzione, ma anche sulla vivibilità in termini di spese.
Questo articolo esplora le città italiane che impongono gli affitti più elevati agli studenti fuori sede, offrendo un'analisi dettagliata delle sfide finanziarie che questi giovani devono affrontare.

Le città con gli affitti più elevati

Al primo posto della classifica si trova Milano, una delle città più costose per gli studenti fuori sede. La richiesta di alloggi a Milano è elevata, il che contribuisce all'incremento dei prezzi degli affitti. Anche se si osserva una lieve moderazione nei prezzi, la città rimane in cima alla classifica.
Gli affitti per una stanza singola possono raggiungere anche i 600 euro al mese.
Bologna e Roma seguono da vicino con costi affitto mensili rispettivamente di 555 euro e 520 euro. Queste città rappresentano importanti poli accademici, ma gli alti costi di alloggio possono essere un ostacolo per molti studenti che cercano di bilanciare studio e finanze.

La situazione non cambia nelle città del sud Italia.
Napoli, ad esempio, presenta un'affollata comunità studentesca, ma gli affitti mensili medi si aggirano intorno ai 480 euro.
Anche Torino, nel nord-ovest, è un'opzione costosa con prezzi simili.
Queste città, nonostante le loro attrattive culturali e accademiche, richiedono una pianificazione finanziaria attenta.

Alcune strategie di risparmio

Per ottimizzare la gestione dei costi legati agli affitti, gli studenti hanno a disposizione diverse strategie intelligenti.
Una delle pratiche più comuni è la condivisione dell'alloggio con coinquilini. Questo approccio non solo divide il carico finanziario dell'affitto, ma crea anche un ambiente di supporto e socialità. Inoltre, considerare la ricerca di appartamenti leggermente fuori dal centro città può rappresentare un'alternativa vantaggiosa.
Pur mantenendo un accesso agevole alle strutture universitarie e ai servizi, le abitazioni periferiche tendono a offrire tariffe più contenute, contribuendo a bilanciare il budget degli studenti.

Oltre agli affitti propriamente detti, è fondamentale considerare le spese accessorie, come le bollette.
Qui, una scelta oculata del fornitore di energia elettrica può fare una differenza significativa nell'equilibrio del budget mensile.
A proposito di ciò, sul sito di ENGIE è possibile selezionare l'offerta per l’energia più idonea alle proprie necessità, al fine di ottimizzare al meglio le spese personali.

Un ulteriore metodo per gestire le finanze con successo è quello di abbracciare l'arte di cucinare a casa. Preferire i pasti cucinati in casa rispetto a pranzi e cene fuori non solo riduce le spese alimentari, ma promuove anche uno stile di vita sano ed equilibrato. Questa abitudine non solo fa bene al portafoglio, ma può anche diventare un'occasione per sviluppare abilità culinarie e creatività in cucina.