LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

Addio Don Bartolo, in tanti per il saluto al sacerdote: "Hai costruito scuole e pozzi in giro per il mondo, noi continueremo la tua opera"

Nell'omelia l'arcivescovo Alfano: "Sul volto la gioia fino alla fine, sapeva di andare all'incontro con il Signore"

di Enzo Esposito
Addio Don Bartolo, in tanti per il saluto al sacerdote:

Nel giorno dell’addio tanti i ricordi, le testimonianze, i messaggi arrivati da ogni parte del mondo. Don Bartolo ha lasciato traccia del suo passaggio in tanti posti da missionario e sacerdote impegnato per i ragazzi e nel giorno del suo funerale sono in tanti a ricordarlo. Sull’altare della Cattedrale di Castellammare si susseguono gli interventi di chi gli è stato vicino nei cinquanta anni di sacerdozio e nell’ultimo periodo di malattia prima della scomparsa a 85 anni. “E’ andato via con la gioia sul volto, il sorriso l’ha accompagnato fino alla fine” è l’immagine con cui lo ricorda il vescovo Alfano nella sua omelia. Ma prima tocca a chi ne ripercorre la vita e l’impegno. Chi vuole raccogliere il testimone, continuare quanto ha lasciato in sospeso don Bartolo del Gaudio. “Porteremo avanti il progetto dell’associazione che ha fondato per costruire pozzi, scuole e moltissime opere ancora in corso in Burkina Faso. Siamo qui per chiedere aiuto a continuare le iniziative dell’associazione Bartolomeo Petrucci da lui fondata nel 2007” spiega un volontario. Gli interventi si alternano lasciando spazio anche a storie più intime, agli affetti. “Ricordo quando hai cucito nella piega dei pantaloni i soldi per aiutare le persone nelle Filippine, in Africa con i missionari. Dopo 50 anni di sacerdozio sempre intento alla tua raccolta di fondi, sempre con il tuo sorriso, la tua intelligenza e l’umiltà. L’impegno con l’Oiermo. Voglio ricordare tua sorella Nunzia che ti è stata vicino tutti questi anni. E’ stata la sua missione da compiere. Ti ringraziamo per il tuo esempio di fede e di carità” racconta una sua parente. E’ l’arcivescovo Alfano ad affidare ai tanti che gli hanno voluto il messaggio di fede legato alla sua scomparsa, collegandola al mistero della Pasqua. “Dio ha resuscitato il suo figlio dalla morte, noi siamo messi in condizione di riprendere il cammino. Don Bartolo è stato testimone con noi e per noi, con il suo percorso fino alla fine. La gioia che era sul suo volto anche prima di morire. Nella sua consapevolezza di essere amato e accompagnato. La bellezza dell’incontro con il Signore. Con la nostra vicinanza ai piccoli, ai giovani. Quanto ha contribuito per chi si affaccia sul mondo del lavoro. Noi vogliamo testimoniare con la nostra vita che il dono ricevuto è per tutti. Lui che è stato chiamato a sostenere il cammino degli altri come sacerdote. Don Bartolo può raccogliere quanto ha condiviso con noi. Il suo cammino sfocia nella pienezza di vita”. Ad ascoltare le parole di Monsignore Alfano una folla commossa e impegnata nel riprendere dove don Bartolo ha lasciato nella struttura dell’Annunziatella all’Oiermo come a favore dei popoli che soffrono in ogni parte del mondo. 


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20-04-2017 18:37:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA