La famiglia di Catello potrà dirgli addio nella sua chiesa. Dopo l'autopsia disposta per oggi alle 13 dalla Procura di Napoli, la salma del giovane di 26 anni è stata restituita a chi gli ha voluto bene. I funerali si terranno domani pomeriggio nella chiesa di San Giovanni Evangelista dove la vittima dell'incidente stradale viveva con i suoi cari. Già venerdì scorso tanti ragazzi hanno voluto ricordarlo a Vico Equense con una veglia in sua memoria. Intanto i risultati dell'autopsia, che saranno consegnati prossimamente dal medico legale, contribuiranno all'inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica di Napoli sulla sua morte. Nel registro degli indagati figura il nome di un 44enne di Olevano sul Tusciano a carico del quale il pm ipotizza il reato di omicidio colposo. I funerali quindi si terranno nella frazione di Bonea ad una settimana dall'incidente che gli è stato fatale. Martedì scorso il 26enne stava percorrendo via Raffaele Bosco, in direzione centro, quando si è scontrato con una vettura che procedeva in senso opposto. Il suo corpo è stato sbalzato verso l'altro lato della carreggiata. All'arrivo all'ospedale «De Luca e Rossano» Donnarumma era ancora vivo, ma non cosciente. Da lì è stato trasferito al «Loreto Mare», dove i medici hanno riscontrato diversi traumi e un'edema cerebrale. Alla fine, dopo due giorni di agonia, si è spento. Ed è per questo che ad indagare è la procura di Napoli. Ma nel mentre l'inchiesta va avanti, i familiari, la sua piccola bimba e quanti gli anno voluto bene potranno dirgli addio sapendo che continueranno a vivere portandolo nel cuore.