LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il lutto

Addio al boss delle cerimonie, in diecimila ai funerali di Antonio Polese. Don Carmine: "Siamo qui per dirgli grazie"

Un lungo corteo dalla Sonrisa alla Chiesa, la figlia: "Mi mancherà il suo sorriso"

di Redazione
Addio al boss delle cerimonie, in diecimila ai funerali di Antonio Polese. Don Carmine:

“Noi nasciamo nudi e così ce ne andiamo, l’unica cosa che resta è l’amore”. Per don Carmine le diecimila persone che sono arrivate a Sant’Antonio Abate per l’addio a Antonio Polese sono arrivate a dire “grazie”. Nella chiesa affollata, che non è riuscita ad accogliere le migliaia di persone arrivate per l’ultimo saluto all’uomo, morto ad 80 anni per il cuore che ha ceduto, non c’è tempo da dedicare al Boss delle Cerimonie. “La popolarità, le telecamere non contano”. Non c’è posto per Real Time durante la celebrazione eucaristica, ma solo per un ritratto che tiene fuori una parte della storia di Polese, per raccontare quella degli amici e dei parenti. Così come vuole la figlia: “Di mio padre mi mancherà il sorriso”. Lo dice piangendo durante il lungo corteo, che in tanti hanno fatto a piedi, dall’albergo la Sonrisa fino alla chiesa.  Un corteo funebre aperto dai Cavalieri di Malta con tanto di mantelli, un fiume di persone semplici che hanno voluto esserci. All’uscita dall’albergo ad accompagnare la bara, nel silenzio generale, le note del silenzio. Dall’altra parte del paese, in tanti restano fuori dalla chiesa. Il parroco Carmine Pellegrino, a cui è affidata l’omelia, ritrae una persona che ha aiutato gli altri. “Antonio aveva il carisma dell’accoglienza, della bontà. Chiunque si sentiva a casa sua”.  Quel boss, che consigliava gli sposi in un inno al lusso e alla fiaba che fa passare un’immagine di Napoli che in molti vorrebbero cancellare, lascia il posto all’uomo dal gran cuore. Dice il prete dell’altare: “Non è consumismo. Sapeva regalare piccoli sogni. Antonio ha saputo dare una carezza. Al di là della notorietà. La perfezione non è di questo mondo. Conta solo quanto il cuore ha pensato al bene, sono tante le persone che da lui sono state beneficiate”. Sugli errori che gli hanno procurato nel passato guai con la giustizia ci sarà tempo per soffermarsi. Quella condanna per i rapporti con l'organizzazione criminale di Raffaele Cutolo non entra nel dipinto di chi oggi lo ama e lo vuole ricordare cancellando le tante ombre. “Per il nostro paese ha fatto tanto. Arrivano da ogni parte d’Italia a Sant’Antonio grazie a lui” dicono i ragazzi nel lunghissimo corteo. I valori dell’amicizia e soprattutto la famiglia, sottolinea il parroco in chiusura di un’omelia durata una ventina di minuti. “Antonio ha creato famiglia con tutti quelli che si rivolgevano a lui. Ha aiutato anche me, quando qualcuno aveva bisogno lui c’era. Affidiamo Antonio al Signore. Ma nello stesso tempo gli diciamo grazie”. E in tantissimi hanno voluto rendergli omaggio inviando mazzi di fiori e corone, migliaia da ogni parte di Italia. Un grazie che arriva dalla folla commossa che ricorda Antonio Polese nel suo viaggio più lungo, l’ultimo. "Grazie Antonio" è il messaggio della folla nella giornata dell'addio. 


Puoi ricevere le notizie de IlCorrierino.it direttamente su WhatsApp. memorizza il numero 334 919 32 78 e invia il messaggio "OK notizie" per procedere

02-12-2016 16:54:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA