Il suo cuore non ha retto. Don Antonio Polese, il boss delle cerimonie di Real Time, è morto questa notte dopo l'ultimo ricovero in ospedale, questa volta a Pineta Grande, sul litorale Domizio. Scompensi cardiaci hanno determinato una crisi che non è riuscito a superare. Neanche un mese fa altri problemi avevano afflitto Polese, in quel caso di natura renale, avevano costretto ad un primo ricovero in terapia intensiva a Castellammare di Stabia. La notizia è stata confermata dai familiari. La scorsa settimana Polese, ottant’anni, aveva fatto degli accertamenti presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno e a fine ottobre era stato ricoverato due settimane prima all’ospedale San Leonardo e poi al Monaldi per uno scompenso cardiaco. L'impreditore di Sant'Antonio Abate era diventato famoso in tutta Italia per le puntate di Real Time sulle sue cerimonie nel complesso la Sonrisa. Tra tradizioni e folclore aveva portato in tv una Napoli dello sfarzo e della tradizione.
Polese in queste ultime settimane aveva dovuto fronteggiare anche la confisca dell’azienda di famiglia all’interno della quale venivano girate le puntate del reality sui riti e le tradizioni dei matrimoni napoletani. L’8 novembre scorso il Tribunale di Torre Annunziata ha messo i sigilli al lussuoso albergo "La Sonrisa", accogliendo la tesi della Procura secondo cui l’hotel fosse stato costruito senza alcuna autorizzazione. Ma gli avvocati avevano giù annunciato il ricorso contro il provvedimento, una lunga battaglia giudiziaria. Polese ha perso, invece, la sua battaglia più importante. Ora la Sonrisa è rimasta senza il suo boss.