Gli anni più belli. Quelli che legavano Roberto Fiore alla Juve Stabia. E’ andato via a 92 anni il patron delle Vespe a cui sono legati i ricordi di una squadra che aveva voglia di vincere. Solo due anni fa, l'imprenditore napoletano aveva voluto festeggiare i suoi primi 90 anni a Castellammare, al Quisisana Jazz per potere risentire il calore dei tifosi che l’hanno più amato. Con lui la squadra assaporò il traguardo della promozione in B poi fallito.  Alla guida della Juve Stabia per sette anni dal 90 al 97, fino alla passaggio di consegne della società. Gli anni dei due spareggi ai play off contro Salernitana e Savoia. Figlio del poeta napoletano Francesco Fiore, nacque a Portici nella frazione di Bellavista ma crebbe nel quartiere napoletano del Vasto. 
Grande appassionato di calcio, fu presidente del Napoli dal 1964 al 1967 e legò la sua presidenza agli acquisti di Omar Sivori e Josè Altafini, due dei beniamini del tifo partenopeo. Presidente amatissimo, sotto la sua guida il Napoli fece registrare il record di 69.000 abbonati al stadio. La Juve Stabia più forte, invece, è stata probabilmente quella guidata da Zoratti nella stagione 1998/99 con in rosa Amodio e Fontana. Chiusa la parentesi napoletana, dal 1967 al 1968, chiamato dal presidente Umberto Lenzini, ricoprì il ruolo di direttore sportivo della Lazio. Dal 1986 al 1988 fu presidente dell'Ischia, mentre dal 1990 al 1997 fu presidente della Juve Stabia. Senza lo sport, la sua più grande passione, proprio non sapeva stare. Ancora, nel 1985, ricoprì l'incarico di presidente del Circolo Nautico Posillipo, anno in cui il sodalizio rosso-verde divenne campione d'Italia di pallanuoto. I ricordi più belli di un album che si è chiuso oggi con la morte dell’imprenditore tra i più amati dai tifosi di calcio e non solo.