E' andato via Pippo D'Angelo. Mancherà a Castellammare uno dei custodi più attenti della sua storia. Autore di saggi, avvocato, giudice di pace. Tanti volti per una sola passione: la cultura e i suoi mille aspetti. Malato da tempo è andato via in silenzio, tra i suoi libri e circondato dall'affetto dei familiari. I funerali domani pomeriggio nella Cattedrale. D’Angelo, classe 1943, ha firmato più di quaranta pubblicazioni storiche. Soprintendente onorario all’Archivio Storico di Castellammare, presidente del Circolo Nautico negli anni in cui gli Abbagnale conquistavano medaglie d’oro in tutto il mondo, è cresciuto tra le tele e i colori di un padre pittore. Di lui ha parlato anche l'Espresso come il più noto collezionista italiano di cartoline ricamate. E' riuscito con la ricerca e dedizione a metterne insieme duecento. Particolarmente preziose, tutte con ricami differenti, che sono conservate in perfette condizioni nella sua casa di Castellammare erano per lo più spedite dai soldati in guerra a mogli, fidanzate, madri. TMolti i libri di cui amava circondarsi e i quadri, primo amore ereditato dal padre. Ad esprimere il suo cordoglio il sindaco di Castellammare Toni Pannullo: "A lui sarà dedicata una sezione del museo civico, un suo sogno che vogliamo realizzare". "Castellammare di Stabia perde un punto di riferimento culturale, a cui questa Amministrazione si era rivolta" sottolinea il primo cittadino. “Soltanto un mese fa insieme al Vicesindaco Andrea Di Martino avevamo fatto visita al professore parlando dell'apertura del museo civico che era uno dei suoi sogni ed un obiettivo per la città. Al professore Pippo D'Angelo dedicheremo una sezione del nascente museo civico a testimonianza concreta del suo impegno per la cultura, per la tutela della tradizione e per le generazioni future” è l'impegno di Pannullo.