LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Il caso

Accuse al vetriolo tra Pannullo e Pesenti, la richiesta di Liberi e Uguali: "Sindaco e vice facciano i nomi, ombre su Castellammare"

Il movimento di sinistra convoca un'assemblea sullo scioglimento: "Siamo al record, il Pd si assuma le sue responsabilità"

di Redazione
Accuse al vetriolo tra Pannullo e Pesenti, la richiesta di Liberi e Uguali:

Quattro sindaci mandati a casa da chi avrebbe dovuto sostenerli. Ad aprire la serie da record Ersilia Salvato, poi è toccato ai tre uomini con la fascia uno dopo l'altro: Bobbio, Cuomo e Pannullo. Stabiesi chiamati alle urne per la quarta volta prima del tempo. Per discutere dell'antidoto alla crisi di fiducia che ha colpito Castellammare, il movimento di Liberi e Uguali ha convocato un'assemblea pubblica. "Dopo le accuse che si lanciano sindaco e maggioranza e' giunta l'ora della chiarezza e dell'assunzione delle responsabilità" scrivono in una nota. L'appuntamento è pe lunedì 12 febbraio alle ore 17,30 ,presso la sede del movimento nel centro antico. '' La vicenda di Castellammare è grave e lo è ancora di piu' se si riflette sul triste primato che una classe politica inadeguata consegna alla città: il record degli scioglimenti dei consigli comunali. Quattro nel giro di pochi anni. Tre consecutivi l'uno all'altro. Un primato che non ci fa onore. Ancora una volta a vincere sono state le coalizioni dello scioglimento a perdere è stata la città. Il Pd  e qualche capo corrente esterno a questa città che considerava Castellammare un proprio feudo si assumano, fino in fondo le responsabilità. Il balletto di accuse tra sindaco e vicesindaco e componenti della sua ex maggioranza è inquietante. Parlano con semplicità e con una tranquillità sconcertante di infiltrazioni, di delibere al limite della legalita'. Volano stracci ed accuse gravi. Accuse pesanti che gettano ombre sulla città. Fuori i nomi e i cognomi. Fuori fatti e circostanze.  Si mettano i cittadini in condizione di comprendere di cosa si parla, i messaggi in codice sono inacettabili. Se questo era il clima che si respirava a Palazzo Farnese e' chiaro perchè la città è stata ferma. Ognuno si assuma le responsabilità di quanto dichiara,  piena e totale fiducia  al lavoro dei magistrati , sul terreno politico però non ci possono essere ombre. La svolta nell'intendere e praticare la politica per noi parte da qui è per queste ragioni che lunedì abbiamo convocato un'assemblea pubblica per discutere insieme Non è possibile immaginare di nuovo la nostra città, senza ricostruire una grande rete di capacità e di passioni diffusa in tutto il territorio. Una rete interessata a quello che gli succede attorno, non isolata o frammentata. Una rete che sappia fare argine agli appetiti e alle future candidature degli attori di questo ennesimo sacco alla Castellammare che amiamo. La nostra è una sfida collettiva che parla di lotta alla camorra, di sostenibilità ambientale, di conoscenza, di welfare di comunità, di rigenerazione della città come bene pubblico e nella difesa dei beni comuni, di presente e di futuro. Insieme per costruire insieme un percorso che sia "per i molti non per i pochi". 


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08-02-2018 16:26:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA