Linea dura per il futuro e morbida per quanto è ormai già avvenuto. Da tre a cinque anni di carcere per chi costruisce edifici abusivi, sospensione delle imprese edili e dei professionisti che realizzano le case e per i funzionari pubblici che permettono l'allacciamento ad acqua, luce e gas, sanzioni alle aziende erogatrici di energia che forniscono utenze e la creazione di un'agenzia nazionale per gli abbattimenti. Questa la proposta lanciata dalla Regione Campania al Parlamento, al Governo, alle associazioni, perché la facciano propria e la trasformino in una nuova legge che "blocchi la costruzione di edifici abusivi da oggi in poi", ha spiegato il governatore della Campania Vincenzo De Luca illustrando il progetto.
De Luca ha sottolineato che "dal 2012 al 2017 sono stati costruiti in Italia 113.000 nuovi edifici abusivi, quindi dobbiamo bloccare l'abusivismo da oggi in poi. Questa è la proposta seria della Regione Campania contro le chiacchiere che si fanno sul tema".
"Bisogna trasformare il reato da contravvenzione a delitto con pene oltre i tre anni che non permettano quindi la sospensione della pena. Noi pensiamo al carcere fino a tre anni per le zone vincolate e a cinque per zone a vicolo assoluto. E comunque qualsiasi attenuazione della pena non si potrà avere prima dell'avvio della demolizione". La proposta di De Luca, che nelle ultime settimane ha avuto un dialogo con diversi parlamentari sul tema, non solo del Pd, prevede anche "per le imprese che realizzano edifici abusivi - ha detto - la sospensione dal registro delle imprese da due a cinque anni e in caso di reiterazione la sospensione per cinque anni. Una sospensione anche per i professionisti dall'albo professionale da due a cinque anni se contribuiscono alla realizzazione di edifici abusivi". La proposta della Campania al governo nazionale prevede anche la decuplicazione delle ammende e la "costituzione di un'agenzia nazionale per le demolizioni che risolva - ha detto De Luca - i problemi a livello locale che si verificano con minacce e intimidazioni. L'agenzia potrà usare il genio militare, la protezione civile, e usare davvero i fondi a disposizione per gli abbattimenti, visto che i Comuni dovrebbero prima anticipare le spese e poi incassare, ma spesso non hanno i fondi per abbattere".