Scoperto un covo dei Gionta, sulle mure scritte inneggianti al clan e vestiti per raid. Durante il blitz nel Quadrilatero delle carceri a Torre Annunziata, trovate anche armi e droga. Nel pomeriggio del 26 Settembre gli agenti della polizia di stato del Commissariato di Torre Annunziata hanno predisposto un servizio teso al contrasto e repressione dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Piazza Giovanni XIII e nella zona denominata “ quadrilatero delle carceri”. I poliziotti hanno effettuato una serie di controlli all’interno di uno stabile denominato Palazzo dei contrabbandieri, e ispezionando un vano seminterrato con ingresso murato ma con un buco nella muratura tale da permettere il passaggio di una persona, hanno rinvenuto in una borsa da ginnastica una riproduzione di una pistola Beretta del tipo di quello in uso alle forze dell’ordine, completo di caricatore di marca Bruni, una sciabola di colore nero, 534 cartucce da fucile tipo caccia di vario calibro e sei cartucciere.
Inoltre in tre buste di cellophane sono state rinvenuti diversi capi di abbigliamento quali felpe e pantaloni di tuta ginnica per lo più neri o scuri, un cappuccio nonché un passamontagna tipo mefisto.
All’interno di un altro stabile gli agenti hanno rinvenuto 165 piante di marjuana,16 kg di canapa indiana in una busta , 4 kg. Di canapa indiana già imbustata in confezioni da un kg. Pronta alla vendita. Ed inoltre 2altre 2 buste contenenti rispettivamente 275 e 270 grammi e un ventilatore utilizzato per essiccare la sostanza stupefacente. In una delle stanze, su una parete vi erano scritte inneggianti la nota famiglia camoristica Gionta. Tutto il materiale rinvenuto, è stato sequestrato. I poliziotti hanno accertato che i malfattori avevano allacciato abusivamente l’energia elettrica, utilizzando il contatore dell’Enel, sito al piano terra del palazzo. Tracce ed oggetti rinvenuti sul posto quali contenitori per bevande, utilizzati presumibilmente dai confezionatori essiccatori saranno sottoposti all’esame della polizia scientifica. L’operazione è da inserirsi nei predisposti controlli posti in essere al fine di prevenire e reprimere in particolare i reati predatori e di spaccio di sostanze stupefacenti nell’area centrale di Torre Annunziata e fanno seguito al rinvenimento sempre in Piazza Giovanni XXIII, nel Palazzo dei contrabbandieri di un’altra pistola e relative munizioni, avvenuto l’8 settembre. Lo stabile, si trova proprio di fronte al fabbricato dove il 16 agosto furono arrestati Vincenzo Di Salvatore e Salvatore Langella per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente del tipo canapa indiana per un peso complessivo di circa 3 kg. E cocaina per un peso di 234 grammi; detenzione e porto abusivo di armi da guerra e clandestine (pistola Beretta calibro 9 para con matricola abrasa completa di caricatori e 13 cartucce cal. 9 mm; revolver marca Smith&Wesson cat 24 matricola abrasa, e 5 cartucce, pistola Taurus con matricola abrasa e relative munizioni cal. 40SW; detenzione di materiale esplodente consistente in un ordigno rudimentale.