Aveva coordinato le operazioni per aiutare i sicari nell'agguato del centro antico. Un avvertimento per regolare i conti su come gestire il business della droga a Castellammare. Arrestato un 16enne. Aveva fermato il traffico per agevolare un raid armato.
I Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, agli ordini del maggiore Donato Pontassuglia, hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal GIP di Napoli su richiesta della Procura per i Minori nei confronti di un minorenne ritenuto responsabile, in concorso, di lesioni personali aggravate, ricettazione e di detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma da fuoco, reati aggravati da finalità mafiose.
L’indagine, coordinata dalla Procura minorile e condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia stabiese, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato in ordine al ferimento di Giovanni Panariello e di Michele De Luca il 10 settembre 2017 nel centro storico di Castellammare di Stabia in concorso con quattro pregiudicati maggiorenni (arrestati a dicembre 2017 su provvedimento del GIP di Napoli chiesto dalla DDA partenopea) uno dei quali pregiudicato per associazione camorristica essendo stato già condannato con sentenza passata in giudicato quale appartenente al clan D’Alessandro.
Le indagini hanno permesso di documentare che il minore si occupò di accompagnare i soggetti armati a bordo di bicicletta elettrica, fermare momentaneamente il traffico cittadino, agevolarne la fuga degli esecutori materiali del raid.
Pochi minuti prima di rimanere vittima dell’agguato Panariello insieme ad un altro uomo si era reso responsabile del pestaggio di uno spacciatore, reo di aver interrotto l’approvvigionamento di stupefacente. L’azione criminosa fu una ritorsione armata in risposta al pestaggio.
L’altra persona coinvolta nell’aggressione non fu ferita poiché riuscì a darsi alla fuga.
Tutti i personaggi sono stati individuati e arrestati poiché ripresi da più telecamere installate nelle vicinanze del luogo ove venne commesso il fatto.
L’arrestato è stato messo a disposizione dell’AG mandante nel centro di Prima Accoglienza per i Minori di Napoli sul viale colli Aminei.
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