LUNEDÌ 16 SETTEMBRE 2024




Castellammare

A processo avvocato civilista, denunciato da un cliente: "Mi ha nascosto 350mila euro"

A giudizio Salvatore Ruggiero accusato da un commerciante di Piazza Orologio: "Conto aperto a mia insaputa"

di Redazione
A processo avvocato civilista, denunciato da un cliente:

Trecentocinquantamila euro su un conto corrente che non sapeva nemmeno di avere. Pensava di essere sul lastrico, poi una lettera del ministero della Difesa gli comunica notizie su interessi di un capitale che non aveva mai intascato. Quella lettera per il salumiere, costretto a lasciare la sua gastronomia a Piazza Orologio dopo 30 anni per difficoltà economiche, ha avuto l’effetto di un fulmine che ha illuminato una storia di inganni partita nel 2007. Documenti firmati in fretta, ogni volta carte su carte sottoscritte senza farci nemmeno caso. Il salumiere si fidava del suo avvocato a cui aveva dato l’incarico di ottenere un rimborso per un grave infortunio al ginocchio avuto quando faceva il militare. Fino alla decisione di denunciare il civilista Salvatore Ruggiero che lo avrebbe raggirato, gestendo al suo posto un capitale che A.F. non aveva mai saputo di essere riuscito ad ottenere. Racconta tutto in aula del Tribunale di Torre Annunziata durante l’udienza del processo che l’ha visto protagonista, come riportato dalla giornalista di Metropolis Alessandra Staiano, giovedì scorso. Tutto è cominciato nel 2007, quando il salumiere decide di affidare al civilista stabiese una pratica di rimborso, che fino ad allora aveva curato un suo parente poi deceduto. “Mi disse che avrei potuto prendere diecimila euro” dice tornando con la mente a nove anni fa. Da allora solo firme su carte, richieste del suo iban, di dati. “Mi diceva che la cosa stava andando avanti” racconta. Fino al 2014, quando arriva la prima lettera del Ministero della Difesa che il salumiere consegna direttamente all’avvocato. Poi una seconda. A quel punto il negoziante la apre. Da lì cominciare a capire, chiede la sua pratica. “Ruggiero mi propose di fare a metà, mi disse che mi avrebbe fatto dei bonifici”. Ma continuando a scavare sono emerse altre sorprese, “dal conto ho capito che dal 2013 prendevo anche una pensione di invalidità di 859 euro al mese”. Tutto senza che a lui sia mai arrivato un euro. Quei soldi che gli sarebbero serviti a salvare la sua salumeria. Ora saranno i magistrati a dovere scrivere il finale della sua storia e soprattutto il destino del suo ex avvocato. Sarà, infatti, il civilista Ruggiero a dovere difendersi dalle accuse e spiegare come 350 mila euro siano finiti su un conto senza che il suo cliente ne sapesse nulla. 


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12-11-2016 12:55:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA