"Siamo quelli di Ponte Persica, ci avevate promesso un regalo e non ci è arrivato più". Un'estorsione di mille euro pretesi da un imprenditore di un'officina di Pompei. Arrestato, questa mattina, Francesco Cobelli, 59 anni e uomo del clan Cesarano per una richiesta di pizzo avvenuta un anno fa in una officina. Soldi chiesti e non incassati fino a quando l'uomo della cosca egemone tra Castellammare e Pompei si ripresenta alla sua vittima minacciandolo: "Sono soldi per i carcerati, per la gente di Ponte Persica". Dall'intimidazione avvenuta il 17 gennaio scorso parte l'inchiesta condotta dalla polizia. Acquisiti i filmati della videsorveglianza che incastrano l'estorsore. Con l'uomo finito in manette questa mattina, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, al termine di un'inchiesta condotta dalla Dda, anche un complice a cui gli inquirenti continuano a dare la caccia. Un nuovo colpo alla cosca di Ponte Persica dopo l'operazione contro Luigi Di Martino e i suoi gregari a Castellammare.