Pochi minuti. Prima l'impatto e poi il volo dallo scooter. Batte la testa contro un palo della luce. Si è spezzata così la vita di Giovanni Federico. Aperta un'inchiesta e disposta l'autopsia sul quarantanovenne di Pompei, morto ieri mattina mentre andava al lavoro a via Arpaia.
Fatale sarebbe stato l'impatto con un camion dei rifiuti. E poi la cosa terminata nel peggiore dei modi, con il trauma cranico determinato dal lampione contro il quale l'uomo ha battuto la testa.
Disposto il sequestro della salma, il pm della Procura di Torre Annunziata dovrà assegnare l'esame ad un medico legale. Solo dopo la moglie, i figli e le tante persone che l'hanno amato potranno dirgli addio. Al lavoro i carabinieri della stazione di Pompei, coordinati dalla compagnia di Torre Annunziata, che hanno già ascoltato il dipendente della ditta rifiuti alla guida del camion.
Giovanni Federico lascia la moglie e due figli. A Pompei in tanti sono sconvolti per il terribile incidente. Molti i messaggi di chi gli ha voluto bene su Fb: "Amico mio ci hai sempre fatto ridere e oggi ci stai facendo piangere, mi manchi un casino. Che hai combinato te ne sei andato senza salutare? Mi hai lasciato un vuoto dentro niente sarà più come prima voglio ricordarti così perché tu eri un persona che creavi dipendenza chi ti conosceva nn poteva fare a meno di te".