Stop alla pausa estiva. Si rimette in moto la macchina del consiglio comunale riprendendo da dove si era fermata ad inizio agosto. Sul tavolo dei lavori di maggioranza e opposizione l'istituzione delle commissioni consiliari in agenda per settembre. In calendario tra una decina di giorni il ritorno in aula con all'ordine del giorno il via libera alle quattro commissioni, insieme a quella Statuto, confermate le altre tre: bilancio, urbanistica e politiche sociali-cultura. Ripresa la parte istituzionale, si entrerà nella settimana prossima anche nel vivo delle riunione tra i gruppi politici per stabilire le formazioni di ogni commissione e l'elezione dei Presidenti che dovranno guidarle. A tenere banco nella discussione di questa mattina con la regia del Presidente del consiglio, Enzo Ungaro, la questione Terme di Stabia. E' convocata per domani l'assemblea straordinaria per dare il via alla liquidazione della Sint, la società che gestisce il patrimonio termale, dopo la nomina del commercialista Vincenzo Sica per curare il percorso. A chiedere in più occasioni un consiglio comunale sulla questione liquidazione sono stati i capigruppo di opposizione Tonino Scala e Andrea di Martino, d'accordo nel sostenere l'obbligo dell'approvazione in aula del mandato del liquidatore. Per il momento, però, il sindaco Gaetano Cimmino va avanti con la strada dell'assemblea straordinaria. Dalla maggioranza è arrivata oggi l'assicurazione che il primo cittadino convocherà il consiglio appena sarà pronta la proposta per gestire la fase di liquidazione della Sint e di nuova privatizzazione delle Terme di Stabia. Sempre oggi parallelamente alla riunione tra i capigruppo consiliari, Cimmino era al tavolo con Autorità portuale e Fincantieri per questioni di impatto ambientale. A motori riaccesi i riflettori sono puntati sulla giornata di domani decisiva per il futuro delle Terme di Stabia.