MERCOLEDÌ 04 DICEMBRE 2024




Lo scontro

A Castellammare Sica presidente della commissione Statuto, l'opposizione: "Scelto per un gioco di poltrone"

Il capogruppo di Fratelli d'Italia: "Io preparato e competente in materie giuridiche"

di Redazione
A Castellammare Sica presidente della commissione Statuto, l'opposizione:

E’ Sica il nome della rottura. L’elezione del consigliere di Fratelli d’Italia a Presidente della commissione Statuto ha il suono di uno schiaffo per le opposizioni a Palazzo Farnese. Si rompe all’ultimo atto la pace che il centrodestra di Gaetano Cimmino aveva siglato con le coalizioni di minoranza per eleggere i Presidenti di consiglio comunale e commissioni. Una rottura avvenuta questa mattina, quando i sette capigruppo all’opposizione hanno dovuto ingoiare l’elezione di Sica per la legge dei numeri che, ovviamente, favorisce la maggioranza al governo della città. A capo delle crociate anti migranti, la fama del capogruppo del partito della Meloni è arrivata fino in Francia per una sua gaffe sui calciatori di colore. E la reazione alla sua elezione non si è fatta attendere con un testo a firma di Andrea Di Martino, Tina Donnarumma, Eutalia Esposito, Francesco Iovino, Giovanni Nastelli, Francesco Nappi e Tonino Scala che denuncia l’utilizzo della Presidenza come merce di scambio per il malcontento di Fratelli d’Italia sulla nomina della squadra di tecnici. “Il patto istituzionale pazientemente costruito in questi mesi – dicono i sette - sulla conduzione istituzionale dell’aula, stamattina, con un colpo di mano della maggioranza, si è rotto. In commissione Statuto evidentemente bisognava accontentare Fratelli d’Italia, uscita mortificata dalla divisione delle poltrone nella compagine di governo”.
“I capogruppo di maggioranza – spiegano le opposizioni - sono arrivati con una proposta precostruita per la presidenza della commissione Statuto, mandando all’aria tutti i buoni propositi annunciati all’avvio della consiliatura. La commissione Statuto è una commissione importante. Il luogo in cui si costruiscono le regole istituzionali. Il regolamento per l’amministrazione condivisa deve essere elaborato in queste stanze. Per questo è stato da sempre ricercata una ampia convergenza per determinare la presidenza della stessa. Stamattina invece abbiamo assistito ad un colpo di mano per favorire Fratelli d’Italia, una candidatura di rottura. Che già nel recente passato ha esposto la città e le sue istituzioni con discutibili polemiche. Questa estate l’esponente della destra si è esibito in una polemica contro la Nazionale Francese di Calcio che ha portato Castellammare, in negativo, su Vanity Fair. Prendiamo atto che la maggioranza stamattina aveva come priorità i propri equilibri e non la città. Per questo abbiamo abbandonato la commissione al momento del voto”. Alle opposizioni non risponde la coalizione di Cimmino, ma direttamente Sica che si autodefinisce “preparato e competente”. In una nota a sua firma il capogruppo di Fratelli d’Italia replica: “La mia presidenza non e' frutto di un accordo politico ma di una esigenza di porre a guida di una commissione cosi importante una figura preparata,competente in materie giuridiche, seria e con disponibilità al lavoro ed al sacrificio: in base a questi parametri ho dato la mia disponibilità”. Poi il messaggio di distensione rivolto a chi lo attacca: “La mia professionalità, le mie idee radicali e decise saranno proprio da garanzia al corretto funzionamento della commissione ed alla produttività ed incisività della stessa”.


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16-10-2018 19:45:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA